La domenica delle Palme tutti in piazza

Largo Ariosto, contenitore di fede

domenica 28 marzo 2010
A cura di Ester Binetti
Come ogni domenica delle Palme, la parrocchia Sacra Famiglia di Barletta, organizza una particolare processione in piazza Largo Ariosto. È nella domenica De Passione Domini (della Passione del Signore) che il Cammino Neocatecumenale, della su citata parrocchia, consegna "le palme" ad alcuni "fratelli" come segno del Cristiano. In questo giorno infatti la Chiesa ricorda il trionfale ingresso di Gesù a Gerusalemme in sella ad un asino, osannato dalla folla che lo salutava agitando rami di palma (cfr. Gv 12, 12-15). La folla, radunata dalle voci dell'arrivo di Gesù, stese a terra i mantelli, mentre altri tagliavano rami dagli alberi di ulivo e di palma, abbondanti nella regione, e agitandoli festosamente gli rendevano onore.

I rami della palma inoltre, non solo hanno il significato del trionfo, dell' acclamazione e della regalità, ma simboleggiano anche la forza del cristiano che, come la palma agitata dal vento non si spezza mai, così anche il cristiano dovrebbe avere la stessa forza di resistere alle intemperie. Dopo la consegna delle palme, si procede in processione fino alla chiesa dove inizia la messa in cui la lettura della Passione viene letta da tre persone che rivestono la parte di Cristo (letta dal sacerdote), dello storico e del popolo. Durante la messa vengono benedetti i rami di ulivo, simbolo di pace, che poi verranno scambiati tra parenti e amici.
Sembra che i rami di ulivo siano stati introdotti nella tradizione popolare, a causa della scarsità di piante di palma presenti, specialmente in Italia. Ad ogni modo un'antica antifona gregoriana canta: «Pueri Hebraeorum portantes ramos olivarum obviaverunt Domino» ("Giovani ebrei andarono incontro al Signore portando rami d'ulivo").

Insomma tutta la circoscrizione Patalini-Borgovilla segue l'evento o andando in processione o, come si faceva un tempo, stando sui balconi su cui si vedono delle bellissime lenzuola che vogliono indicare il rispetto che le donne di casa danno nei confronti della processione, dando un tono solenne proprio come se si stesse assistendo all'entrata di Gesù a Gerusalemme.