La cultura come lavoro, a Barletta si parla della riforma del terzo settore

Sabato in sala rossa un convegno per portare alla luce le problematiche principali del settore cultura e spettacolo

lunedì 20 novembre 2023 10.07
A cura di Raffaella Daloiso
E al terzo settore chi ci pensa? Spettacolo e cultura sono chiavi per aprire porte che si affacciano su mondi immensi; prospettive di valorizzazione del territorio e promozione di un sapere al di là di libri e biblioteche. È un settore dalle caratteristiche proprie, non riscontrabili nei cosiddetti primo e secondo settore. Caratteristiche che rendono problematico lo statuto di uno degli ambiti che ha maggiormente avvertito la crisi pandemica.

Riforme: ecco il leitmotiv del convegno ospitato dalla Sala Rossa del nostro castello, nel pomeriggio di sabato 18 novembre. Organizzato dall'Associazione "Cultura e Spettacolo", presieduta da Stefania D'Onofrio, l'evento ha visto la partecipazione di tecnici esperti del settore, per illustrare le difficoltà con cui cultura e spettacolo si interfacciano ogni giorno. "La problematica vera è che è un settore che non viene riconosciuto come tale" spiega la presidente e continua "I lavoratori dello spettacolo vengono considerate persone che lo fanno per hobby, che lo fanno per passione. Invece, c'è gente che questo lavoro lo fa di mestiere, che campa di questo". Insomma, il solito cliché secondo cui cultura e spettacolo non portano il pane a casa.

L'intervento di apertura è stato condotto dalla Delegata alla cultura della regione Puglia, Grazia Di Bari, che ha ribadito più volte l'importanza del sostegno statale e regionale, al fine di prendere sottobraccio il terzo settore per accompagnarlo verso la salita. Una nota di amarezza percepibile dalle sue parole; dopo aver superato l'ostacolo del Covid, ecco che mancano i fondi per poter portare a compimento le riforme auspicate. E qual è stata la causa? "La mancata corresponsione da parte dell'attuale governo, e nello specifico del ministro Fitto, dei fondi di sviluppo e coesione" dichiara.

Un'iniziativa, quella di sabato, che funge da apripista per eventuali futuri incontri che verteranno sullo stesso tema: valorizzare un settore in crisi, relegato a mero divertimento, ma di cui il nostro Paese, e la nostra città nello specifico, ha bisogno per poter nutrire i suoi cittadini non solo di cibo e politica, ma anche di emozioni e leggerezza. È contro le istituzioni che bisogna alzare la voce, catturare la loro attenzione e ottenere il giusto riconoscimento, per un settore che di ingiustizie ne ha viste fin troppe. Tutelare chi ci lavora e legittimarne i diritti. Solo così cultura e spettacolo potranno risorgere dalle loro ceneri.
evento terzo settore Image at
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