La Bat a rischio zona rossa: necessaria per i sindaci di Barletta, Andria e Trani

Lodispoto: «Se i sanitari hanno evidenziato la necessità di avere una zona rossa non posso che condividerla»

giovedì 19 novembre 2020 19.16
A cura di La Redazione
Le province di Foggia e di Bat potrebbero diventare "zona rossa", in quanto caratterizzate da "uno scenario di massima gravità e da un livello di rischio alto". Lo scrive il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano in una lettera ministro della Salute Roberto Speranza per chiedere l'adozione di questo provvedimento esclusivamente in questi due territori.
All'indomani della decisione, il presidente della Bat, Bernardo Lodispoto, si riserva di approfondire quanto prevede il Dpcm del 3 novembre scorso, se cioè preveda l'istituzione della "zona rossa" per province e non invece per l'intera Regione.

Resta il fatto che la speranza era che la situazione migliorasse ma così con è stato: "I dati sul contagio nella Bat sono in crescita e purtroppo la situazione si aggrava giornalmente quindi se i sanitari hanno evidenziato la necessità di avere una zona rossa non posso che condividerla", dice Lodispoto.

Il sindaco di Barletta Cosimo Cannito in un'intervista rilasciata ad una emittente televisiva locale la considera una "misura necessaria perché così si avrà una riduzione dei contagi e ciò consentirà alla struttura ospedaliera di corrispondere alle esigenze di salute dei cittadini".

Ad Andria la sindaca Giovanna Bruno da tempo diceva che la situazione appariva preoccupante nei numeri e nella gestione ma nell'attesa della decisione definitiva si rivolge ancora una volta ai cittadini: "Bisogna collaborare, in ogni modo. Ne va della salvaguardia fisica, sociale ed economica dell'intera comunità". Per il collega di Trani la sua città non è da zona rossa perché i positivi sono 280, al netto dei negativizzati, «non sono numeri da zona rossa - dice Amedeo Bottaro - ma siamo all'interno di una provincia che sta soffrendo e dunque se zona rossa deve essere che zona rossa sia, anche a Trani».