L’associazionismo barlettano perde la prof. Silvia Liaci

Improvvisa scomparsa della moglie dell’ing. Ruggiero

lunedì 28 ottobre 2013 15.00
All'improvviso, nel tardo pomeriggio di ieri, è venuta a mancare, all'età di 77 anni, la prof. Silvia Liaci. Sociologa, nome noto nell'associazionismo barlettano, responsabile dell'Università della terza Età di Barletta, costituitasi durante la sindacatura Salerno. Moglie dell'ing. Antonio Ruggiero, morto nel gennaio scorso, madre di Marina Ruggiero, giornalista e dipendente del Comune di Barletta e di altri tre figli.

Era nata a Bari nel 1936, laureata in Giurisprudenza presso l'Università di Bari nel 1960 e in Sociologia presso l'Università di Roma nel 1975. È stata Giudice di Pace presso il Tribunale di Trani fino al 1998 e Presidente Nazionale della So.I.S. Società Italiana di Sociologia, dal 2000 al 2006, per la quale ha organizzato e diretto in Italia e all'estero master e corsi di specializzazione in Sociologia clinica, gestione delle relazioni sociali e Metodologia della Ricerca Sociale. Specialista in mediazione sociale e Presidente della Scuola Internazionale di Mediazione Sociale, ha dato alle stampe oltre cinquanta pubblicazioni scientifiche, fra cui i volumi Il mutamento sociale e la donna, (Ed. Il Pentagono, Bari 1977) e Mediazione Sociale e sociologia, (Ed. Franco Angeli, Milano), Il Focus group: una tecnica poliedrica (Ed. Bonanno, Roma 2009). Accreditata presso il Ministero come formatrice in mediazione civile ha insegnato fino al 2012 nei Corsi di Alta formazione presso l'Università di Tor Vergata a Roma.

Silvia Liaci insieme al marito Antonio Ruggiero è stata un'infaticabile animatrice socio-culturale, in particolare, nel 1976 promosse la nascita all'I.S.A.S. Istituto Superiore Assistenti Sociali, con sede presso il Liceo Classico "Casardi". L'ISAS, l'unica scuola parauniversitaria di Barletta e del Comprensorio Nord Barese, è stato un vivace punto di riferimento socio-culturale. Dall'anno della sua nascita, fino alla cessazione della sua attività, nel 1992, l'ISAS è stata una fucina di operatori nell'ambito comprensoriale del Nord Barese, con oltre duecento diplomati, che hanno offerto il loro contributo al riconoscimento di questa professione sociale. Ancora oggi le nostre istituzioni pubbliche, non solo a livello locale, si valgono dell'opera di un gran numero di assistenti sociali provenienti dall'ISAS.

Il nome di Silvia Liaci è legato anche alle molteplici attività culturali condotte dal Club UNESCO di Barletta, fondato nel 1982 dalla prof. Linda Izzo Curci, e presieduto dalla Liaci dal 1986. In tutti questi anni il Club UNESCO locale ha realizzato un gran numero di iniziative, pubblicazioni, mostre e seminari che per spessore culturale hanno lasciato il segno. Fra le attività più rilevanti che si debbono al multiforme dinamismo della Liaci, l'Università della terza Età, maturata all'interno dell'UNESCO che poi ha acquisito una propria autonomia e dal 1989 opera avvalendosi di qualificati docenti.

I funerali avranno luogo domani alle 16.15, alla parrocchia del Buon Pastore. La redazione di Barlettalife rivolge le più sentite condoglianze alla famiglia.