L'Amministrazione comunale fa alcune precisazioni sulle scelte prese per mercati e sostegno delle imprese

Dopo alcune lamentele, l'Amministrazione comunale ci tiene a precisare come il suo contributo sia a favore dell'interesse pubblico

venerdì 24 dicembre 2021 13.40
In riferimento ad alcune lamentele emerse sull'Avviso per la concessione di contributi una tantum a sostegno delle micro e piccole imprese con sede legale o sede operativa nel territorio del Comune di Barletta a seguito dello stato di emergenza derivante dalla diffusione epidemiologica del Covid-19, si fa presente che la Amministrazione ha dovuto agire in tempi strettissimi dal momento in cui il Governo ha dato la possibilità di poter usufruire di fondi nazionali come ristoro per le suddette attività economiche particolarmente danneggiate dalla pandemia.

L'Ente civico ha dovuto agire in fretta per non perdere le risorse economiche messe a disposizione e, di conseguenza, non è stato possibile seguire la linea della consultazione con le Organizzazioni di categoria cosa che è solita avvenire tra Amministrazione e rappresentanti degli operatori commerciali. Questi ultimi hanno, comunque, a disposizione tutto il tempo sufficiente per presentare le domande per il contributo una tantum in quanto il termine scade alle ore 23.59 del 31 Gennaio 2022.

La Amministrazione comunale precisa, inoltre, che la scelta di posticipare al giorno successivo il mercato settimanale del sabato e i mercati rionali del 25 Dicembre 2021 e del 1° Gennaio 2022 è stata stabilita tenendo conto, preventivamente, delle proposte presentate al competente Settore comunale da alcune Associazioni di categoria. Benché non caratterizzata dalla unanimità, la scelta di posticipare e non anticipare è stata preferita per evitare situazioni di concomitanza con i mercati che si svolgono in alcune località limitrofe, ed esempio Foggia, che avrebbero costretto gli operatori a dover rinunciare ad una delle due opportunità.

Sulla base di quanto affermato l'ordinanza del Commissario straordinario è assolutamente legittima e improntata a favorire, e non certo ad ostacolare, le attività economiche del comparto di riferimento. Una condotta che l'Ente civico intende progressivamente rafforzare nell'esclusivo interesse pubblico nello spirito della più ampia partecipazione.