​Incendio doloso a Barletta in zona Patalini, sarebbe un atto intimidatorio

Il Commissariato locale indaga sul possibile mandante: in fiamme l'auto di un poliziotto

venerdì 13 maggio 2016 12.46
Un rogo di natura dolosa, quello che domenica sera in Via Manzoni – zona Patalini - ha distrutto un'automobile modello Peugeot 307. A domare le fiamme l'intervento dei vigili del fuoco e di una pattuglia del Commissariato locale – di cui faceva parte anche lo stesso proprietario del veicolo inconsapevole dell'accaduto – che nulla hanno potuto per evitare l'incenerimento della vettura. Come riportato da altri organi di stampa, i successivi rilievi effettuati sul mezzo hanno rivelato la presenza di un finestrino in frantumi e, nei pressi dell'auto, di un cappellino ed una maglietta completamente bruciati.

Nel corso della stessa tragica serata, sarebbe giunta al Commissariato un telefonata che informava del ricovero presso l'ospedale "Mons. Dimiccoli" di Barletta, di un giovane di soli 16 anni a causa di gravi ustioni di natura sconosciuta. In seguito ad ulteriori accertamenti si è poi giunti alla conclusione che lo stesso ragazzino potesse essere il presunto autore dell'incendio, atto ad intimidire l'agente di polizia. Successivamente interrogato il sedicenne ha ammesso di aver dato fuoco all'autovettura su commissione, rivelando infine il soprannome del mandante. A causa delle ustioni di grave entità riportate, il ragazzo è stato trasferito al Centro Ustioni sito nell'ospedale civile di Brindisi.

Ancora sconosciuta la reale identità del presunto mandante dell'atto intimidatorio e le cause che abbiano condotto al folle gesto: è in corso da parte del Commissariato un'indagine volta a dare un nome al colpevole. Si tratta di un evento di cronaca che ribadisce il sempre maggior coinvolgimento di minori nei ranghi della criminalità locale, che, approfittando degli stessi per tenere celata la propria identità e mettendo a rischio l'incolumità della propria manovalanza, si rende ogni giorno protagonista di atti deplorevoli nei confronti di quanti decidano di perseguire la via della legalità.