«Il programma di Emiliano? 29 pagine dell'ovvio»

Scrive Michele Rizzi, «continueremo la nostra opposizione irriducibile»

giovedì 23 luglio 2015
«Dopo l'insediamento del Consiglio regionale, eletto sulla base di una legge elettorale antidemocratica che ha puntato a cancellare il voto di migliaia e migliaia di elettori in virtù di soglie di sbarramento antidemocratiche e cucite addosso alle forze politiche di sistema, il governatore Emiliano ha illustrato il suo programma di governo». Scrive così Michele Rizzi, coordinatore regionale di Alternativa comunista e già candidato Presidente della Regione Puglia.

«Si è trattato di uno spartito di 29 pagine che riecheggiando quello del suo predecessore mantiene gli assi della campagna elettorale appena conclusa. Questi rimangono basati su finanziamenti alle imprese multinazionali, sia diretti che attraverso lo Stato e la UE piuttosto che finanziare un reddito sociale per i disoccupati, attraverso una contrattazione con sindacati e "prenditori" che tanti affari hanno fatto in Puglia alla faccia dei lavoratori (da Bridgestone a Sangalli, ecc.). Dal punto di vista ambientale, niente di nuovo su Ilva. Mentre su Tap e trivellazioni, Emiliano prosegue con la farsa ipocrita di porsi quale oppositore al governo nazionale, mentre dirige il partito regionale di cui è segretario lo stesso Renzi, con il gioco delle parti di essere fedele a Roma e oppositore a Bari.

In Consiglio regionale ieri, oltre le scaramucce sulla spartizione delle poltrone tra maggioranza e finta opposizione, non c'è stato altro. Dal nostro punto di vista, continueremo la nostra opposizione irriducibile alle politiche antipopolari del Pd e dei suoi rappresentanti regionali e nazionali, a partire dalle prime misure del governo Emiliano che si annunciano gravose per i lavoratori pugliesi».