Il Polo della Sicurezza e il futuro del patrimonio immobiliare comunale
Dario Damiani commenta la dislocazione del comando di Polizia Municipale
giovedì 3 luglio 2014
La notizia della nascita di un "Polo della Sicurezza e Legalità", che dovrebbe accorpare nella sede dell'ex sezione distaccata del Tribunale di Trani l'ufficio del Giudice di Pace, eventuali altri uffici giudiziari e il Comando di Polizia Municipale, come deliberato dalla Giunta, in seguito all'articolo apparso nei giorni scorsi sulle pagine di BarlettaViva, è tornata al centro dell'attenzione ed è stata oggetto di una riflessione a firma di Dario Damiani, capogruppo consiliare di Forza Italia.
«Ritengo sia un'occasione propizia per ripensare nel complesso la riorganizzazione di tutti gli uffici comunali – scrive Damiani -Tale progetto, infatti, non dovrebbe essere avulso ma incluso in un contesto di riassetto della dislocazione generale di tutti i luoghi deputati allo svolgimento dell'attività amministrativa: mi riferisco, per citare un esempio, alla stessa ubicazione della sala consiliare o di altri uffici ospitati a Palazzo di Città. Soltanto alla luce di una corretta analisi preventiva degli immobili nella disponibilità dell'Ente si può porre in essere un'efficace ed efficiente riorganizzazione, capace di riqualificare sia gli spazi sia le attività pubbliche che in essi andranno a svolgersi. In caso contrario, procedendo per segmenti singoli, si rischia a mio avviso di vanificare un progetto potenzialmente molto qualificante per la pubblica amministrazione comunale.
Siamo disponibili al confronto politico sul futuro del patrimonio immobiliare del nostro Comune e sulla migliore ed efficiente riorganizzazione degli uffici pubblici. Nell'immediato avanzeremo come forze politiche di centro destra le nostre proposte migliorative».
«Ritengo sia un'occasione propizia per ripensare nel complesso la riorganizzazione di tutti gli uffici comunali – scrive Damiani -Tale progetto, infatti, non dovrebbe essere avulso ma incluso in un contesto di riassetto della dislocazione generale di tutti i luoghi deputati allo svolgimento dell'attività amministrativa: mi riferisco, per citare un esempio, alla stessa ubicazione della sala consiliare o di altri uffici ospitati a Palazzo di Città. Soltanto alla luce di una corretta analisi preventiva degli immobili nella disponibilità dell'Ente si può porre in essere un'efficace ed efficiente riorganizzazione, capace di riqualificare sia gli spazi sia le attività pubbliche che in essi andranno a svolgersi. In caso contrario, procedendo per segmenti singoli, si rischia a mio avviso di vanificare un progetto potenzialmente molto qualificante per la pubblica amministrazione comunale.
Siamo disponibili al confronto politico sul futuro del patrimonio immobiliare del nostro Comune e sulla migliore ed efficiente riorganizzazione degli uffici pubblici. Nell'immediato avanzeremo come forze politiche di centro destra le nostre proposte migliorative».