Il Pdl: «A gennaio chiederemo un consiglio comunale sull’edilizia»

Conferenza stampa di fine anno in risposta a quella del sindaco. Sulle indagini per le lottizzazioni a Ponente:«Maffei valuti se rimanere in carica»

sabato 31 dicembre 2011 20.20
A cura di Edoardo Centonze
Alla presenza di pochi giornalisti, il PdL barlettano, rappresentato nell'occasione dai consiglieri Alfarano, Memeo, Rizzi e Vitobello, ha illustrato il suo bilancio «reale» dell'amministrazione cittadina in questo 2011, e le prospettive per il nuovo anno.

Al centro è stata però, in primis, la questione giudiziaria che ha coinvolto il sindaco Maffei (come privato cittadino, nella sua professione di ingegnere), nelle indagini sul presunto caso di lottizzazione abusiva a Ponente. Così il cons. Riccardo Memeo:«Siamo da sempre, per cultura e formazione, garantisti e non abbiamo mai usato le disavventure giudiziarie altrui per nostri vantaggi. Auguriamo affettuosamente a Maffei di uscire da questa vicenda nel migliore dei modi. Ma ci aspettiamo che egli spieghi la questione alla città, oltre che ai giudici, e valuti infine se continuare a svolgere o meno il suo ufficio di sindaco, considerato che il comune è parte in causa nella vicenda». Memeo ha poi sottolineato l'incombenza del problema edilizia e urbanistica nella nostra città, dopo un 2011 costellato da vicende come l'inchiesta giudiziaria sulle lottizzazioni a Montaltino, la tragedia del crollo di via Roma e le successive indagini della magistratura. «Per questo, a inizio gennaio, chiederemo la convocazione di un consiglio monotematico sull'edilizia».

Le priorità, elencate dal consigliere Alfarano, per la città nel 2012 sono: la stabilità del governo della città, una programmazione amministrativa che rispetti i tempi previsti, un fondo sociale speciale per fronteggiare la crisi, un nuovo piano regolatore, il monitoraggio delle emissioni inquinanti industriali, le soluzioni al problema traffico (eliminazione passaggi a livello, nuovi parcheggi).

Ma il centrodestra può essere un'alternativa politica reale per il governo della città?
«Nel consiglio comunale abbiamo dimostrato di avere negli ultimi mesi un atteggiamento diverso: non più sbraitare, ma evidenziare le spaccature del centrosinistra. Abbiamo portato avanti questioni, che sono passate in consiglio comunale, come la vicenda di via dei muratori e l'emendamento (nella modifica dello statuto) che impone alle società partecipate come la Bar.S.A. un controllo ogni 6 mesi dei costi e ricavi dell'azienda, e abbiamo poi impedito che fosse stravolto l'art.8 dello statuto, riguardante l'elezione del presidente del consiglio comunale. Se prima eravamo in pochi, ora in questa consiliatura, essendo di più, dobbiamo attuare un migliore coordinamento tra tutti noi».

Finisce un anno e ne inizierà un altro, ma aldilà delle conferenze di rito di ogni parte politica, e in attesa di più lieti eventi per la nostra città, non resta che augurarci una ritrovata e reale dialettica politica e una ritrovata e reale azione politica. Utopia? Forse, purtroppo. Questione imprescindibile? Sicuramente.