Il Fronte Nazionale per l'Italia si presenta a Barletta
Referente è il barlettano Palmitessa: «Il vuoto a destra sta per essere colmato»
martedì 28 ottobre 2014
«Anche se si deve sempre obbedire al "Sovrano", quando si ritiene che i suoi ordini possano portare a gravi ingerenze nella condotta di una guerra, non si devono eseguire i suoi ordini», così Giuseppe Palmitessa, citando "L'Arte della Guerra" di Sun Tzu, si apre al dialogo con il Fronte Nazionale per l'Italia presentandosi a Barletta e ai Barlettani nell'incontro avvenuto sabato scorso. È chiaro ed evidente il rifermento di Palmitessa, ex segretario cittadino di Fratelli d'Italia, alle logiche partitiche nazionali, nonché l'allusione, con il termine "Sovrano", ai vari Berlusconi, Alfano e Meloni, sempre in riferimento alle impossibili alleanze che sono state consumate e che, in questi giorni, «stanno facendo venire il voltastomaco».
«Io che vengo dall'MSI e, poi da AN, oggi speravo che quei principi potessero essere stati trasmutati in Fratelli d'Italia, ma così non è stato. Come si può parlare di difesa della famiglia naturale, e poi vedere Berlusconi invitare a cena Vladimir Luxuria? Come si può dire di voler contrastare il fenomeno dell'immigrazione clandestina, alleandosi con Alfano? Mi viene l'Ebola solo a nominarlo… - continua Palmitessa - Io, come tantissimi elettori, visto il grande vuoto presente a destra, abbiamo persino creduto a Grillo. Ci sono cascato in pieno! Mi sono addirittura candidato con il M5S. Poi, però, ho visto alcuni atteggiamenti "da setta" e mi sono, immediatamente, allontanato».
Palmitessa infine si è assunto l'impegno di concretizzare un incontro molto più formale per i primi di novembre e ha poi concluso dicendo: «Il Fronte Nazionale per l'Italia è un sogno. Un sogno costruito da gente per bene. E io mi sento di crederci e sognare».
«Io che vengo dall'MSI e, poi da AN, oggi speravo che quei principi potessero essere stati trasmutati in Fratelli d'Italia, ma così non è stato. Come si può parlare di difesa della famiglia naturale, e poi vedere Berlusconi invitare a cena Vladimir Luxuria? Come si può dire di voler contrastare il fenomeno dell'immigrazione clandestina, alleandosi con Alfano? Mi viene l'Ebola solo a nominarlo… - continua Palmitessa - Io, come tantissimi elettori, visto il grande vuoto presente a destra, abbiamo persino creduto a Grillo. Ci sono cascato in pieno! Mi sono addirittura candidato con il M5S. Poi, però, ho visto alcuni atteggiamenti "da setta" e mi sono, immediatamente, allontanato».
Palmitessa infine si è assunto l'impegno di concretizzare un incontro molto più formale per i primi di novembre e ha poi concluso dicendo: «Il Fronte Nazionale per l'Italia è un sogno. Un sogno costruito da gente per bene. E io mi sento di crederci e sognare».