«Il fallimento della Desario», insorgono gli attivisti barlettani
Il M5S comunica la sfiducia dopo le segnalazioni allo staff
mercoledì 22 aprile 2015
«A seguito delle centinaia di segnalazioni inviate dagli attivisti di Barletta e di tutta la BAT, la signora Grazia Desario non è più autorizzata a parlare a nome del M5S. Il garante del M5S, dopo aver vagliato attentamente le gravi dichiarazioni pubbliche della signora apparse nel corso degli ultimi due anni sui media e social network, le ha inviato comunicazione di sospensione immediata dell'uso del logo». E' quanto si legge sul blog degli attivisti barlettani del Movimento 5 Stelle, ad avvalorare la notizia già diffusa sulle pagine di BarlettaViva.
«La sfiducia richiesta a gran voce dagli attivisti è la logica conseguenza del comportamento tenuto dalla Desario sin dopo le elezioni comunali del 2013 quando realizzò di non essere stata eletta. Le continue denigrazioni rivolte al gruppo, ai portavoce locali e nazionali, ai fondatori Grillo e Casaleggio e a tutto il M5S, la rendono totalmente incompatibile con il ruolo di portavoce del movimento. La legge le permette di rimanere incollata alla tanto agognata poltrona laddove la coerenza le imporrebbe di dimettersi. Pretendere poi di poter continuare a rappresentare i cittadini, denota l'assoluta mancanza di comprensione da parte sua di ciò che è lo spirito del Movimento. Se non si è più nelle condizioni di poter svolgere al meglio il proprio mandato come accaduto con le precedenti portavoce o quando non ci si riconosce più nel M5S, CI SI DIMETTE, in modo da rispettare il voto dei tanti elettori barlettani che due anni fa hanno riposto la loro fiducia nelle idee del Movimento 5 stelle e vogliono sentirsi rappresentati nelle Istituzioni. Da attivisti, in sinergia coi gruppi limitrofi, continueremo ad impegnarci sul territorio come fatto in questi anni conseguendo anche risultati importanti, consapevoli che chi crede nel progetto politico del M5S, oggi potrà rialzarsi ancora più forte di prima perché i veri protagonisti decisionali sono stati, ancora una volta, i cittadini.
P.S. Ringraziamo gli attivisti degli altri comuni della Bat ed i portavoce che, attraverso la loro azione congiunta e sollecita, hanno contribuito a porre la questione all'attenzione degli organi di controllo e garanzia previsti nel M5S».
«La sfiducia richiesta a gran voce dagli attivisti è la logica conseguenza del comportamento tenuto dalla Desario sin dopo le elezioni comunali del 2013 quando realizzò di non essere stata eletta. Le continue denigrazioni rivolte al gruppo, ai portavoce locali e nazionali, ai fondatori Grillo e Casaleggio e a tutto il M5S, la rendono totalmente incompatibile con il ruolo di portavoce del movimento. La legge le permette di rimanere incollata alla tanto agognata poltrona laddove la coerenza le imporrebbe di dimettersi. Pretendere poi di poter continuare a rappresentare i cittadini, denota l'assoluta mancanza di comprensione da parte sua di ciò che è lo spirito del Movimento. Se non si è più nelle condizioni di poter svolgere al meglio il proprio mandato come accaduto con le precedenti portavoce o quando non ci si riconosce più nel M5S, CI SI DIMETTE, in modo da rispettare il voto dei tanti elettori barlettani che due anni fa hanno riposto la loro fiducia nelle idee del Movimento 5 stelle e vogliono sentirsi rappresentati nelle Istituzioni. Da attivisti, in sinergia coi gruppi limitrofi, continueremo ad impegnarci sul territorio come fatto in questi anni conseguendo anche risultati importanti, consapevoli che chi crede nel progetto politico del M5S, oggi potrà rialzarsi ancora più forte di prima perché i veri protagonisti decisionali sono stati, ancora una volta, i cittadini.
P.S. Ringraziamo gli attivisti degli altri comuni della Bat ed i portavoce che, attraverso la loro azione congiunta e sollecita, hanno contribuito a porre la questione all'attenzione degli organi di controllo e garanzia previsti nel M5S».