Maffei esprime parole di cordoglio e solidarietà ai familiari dei soldati caduti

«L'Italia paga un costosissimo tributo nelle missioni internazionali di pace». Due soldati italiani uccisi in un attentato in Afghanistan

lunedì 17 maggio 2010
A cura di Ester Binetti
Con le due vittime di oggi sale a 24 il numero dei militari italiani morti in Afghanistan dall'inizio della missione, nel 2004. Due soldati italiani del contingente Isaf, impegnato in Afghanistan, sono rimasti uccisi e altri due sono rimasti feriti in un attentato avvenuto oggi mentre percorrevano la zona di Herat, nel nord-est del Paese, a bordo di un blindato Lince.

I feriti sono Gianfranco Scirè, che ha 28 anni e viene da un paesino vicino a Palermo, e Cristina Buonacucina, caporale, 27 anni, originaria di Foligno. ombare e alla caviglia. Le vittime sono il sergente Massimiliano Ramadù, 33 anni, di Velletri, in provincia di Roma, e il caporalmaggiore Luigi Pascazio, 25 anni, di Bitetto in provincia di Bari. Per questi ultimi il Sindaco di Barletta, Nicola Maffei, esprime parole di cordoglio e solidarietà ai familiari dei soldati caduti mentre compivano il loro dovere: «Ancora una volta l'Italia paga un costosissimo tributo nelle missioni internazionali di pace. L'attentato in Afghanistan ci ricorda il delicato, rischioso compito delle nostre Forze Armate dispiegate in territori lontani per far germogliare una pace duratura».

«Ai familiari delle vittime, l'Amministrazione comunale di Barletta esprime sincero cordoglio e solidarietà. Ai feriti di questa ulteriore ondata di violenza porge l'augurio di una pronta, completa ripresa. A tutti i nostri militari che, onorando il tricolore, hanno compiuto e svolgono la propria attività per difendere la sicurezza internazionale, sentimenti di immensa gratitudine e ammirazione. In questo, ricordiamo particolarmente coloro che non ci sono più e quanti hanno riportato danni fisici invalidanti. Sia la loro altruistica grandezza esempio di umana dedizione per il bene supremo della pace».