Il Circolo Arci "Cafiero" difende la Festa della Musica

Risposta all'intervento del centrodestra apparso su Barlettalife. «L'evento - completamente gratuito - ha registrato un notevole successo»

mercoledì 7 settembre 2011
Il Circolo Arci "C. Cafiero", il suo presidente Ruggiero Dilillo e tutti i soci credono che sia necessario rispondere alle accuse e alle ingiurie, nonché subdole insinuazioni, che negli ultimi giorni sono state avanzate pubblicamente (riferimento all'articolo "Il centrodestra contro la Festa della Musica: «Disparità di trattamento»" - Barlettalife.it, 03/09/2011).

Nell'articolo si espone una forte critica del centro-destra barlettano contro il lavoro e le attività del Circolo Arci di Barletta supponendo che la riuscita del lavoro quotidiano di tutti i soci sia frutto della nomina del consigliere Carmine Doronzo (socio attivo, nonché consigliere Regionale Arci) e che per tal motivo, l'Arci è favorita rispetto ad altri organizzatori di eventi.

L'Arci Barletta ha un curriculum di tutto rispetto per le attività che negli anni ha organizzato, pur con problemi e difficoltà (proprio come tutti gli altri) ma la perseveranza e la voglia di attivarsi socialmente per portare cultura e partecipazione in questa città hanno fatto in modo che l'Arci riuscisse nella realizzazione dei suoi progetti, affermandosi come una delle realtà associative più grandi e mature, nonostante la giovane età della maggior parte dei propri soci. Entrando nello specifico della Festa della Musica, l'Arci ha organizzato questo evento anche per i due anni precedenti a questo, presentando sempre un progetto ben studiato e particolareggiato, chiedendo sempre i permessi necessari nonché un contributo da parte dell'amministrazione, sempre nei tempi stabiliti dalla norma. Lo stesso è successo anche quest'anno.

Inoltre il progetto della Festa della Musica ha un programma ricco musicalmente, parte dall'idea di valorizzazione dei gruppi emergenti locali andando in crescendo fino, quest'anno, alla valorizzazione della musica come incontro della Puglia coi Balcani. Oltre alla musica ci sono dibattiti, tavole rotonde e discussioni di tematiche sociali e di cronaca italiana ed internazionale. E' un importante momento di incontro e condivisione che il centro-destra barlettano, come gli è consono, sta svalorizzando con polemiche senza logica e senza fondamento, così come solo qualche settimana fa ha infangato gli organizzatori ed i partecipanti al Nut Experience con tesi bigotte e proibizioniste, gioendo per la mancata realizzazione dell'evento. Tutti i firmatari dell'articolo infamante (Dario Damiani, Gigi Antonucci, Paolo Delprete, unitamente ad Oronzo Cilli, Antonio Comitangelo, Gennaro Rociola, Stella Mele,) sono invitati ad un confronto diretto con la nostra associazione se ritengono di ottenere maggiori informazioni in merito, non avendo noi nulla da nascondere, ma se il problema è il solito tentativo di attacco ad un'amministrazione di fazione opposta, bene, purchè almeno non sia sminuito e offeso il lavoro duro e appassionato, nonché assolutamente volontario dei soci (nessuno intasca nulla, difficile crederci vero? Eppure l'onestà è assoluta e veritiera), e ci si tenga al di fuori di questi giochetti politici che non ci riguardano!

E' un'offesa gratuita per i soci (circa un migliaio) e per i tanti giovani e artisti barlettani che collaborano con l'Arci, affermare, come fanno gli esponenti del centro-destra, che il loro lavoro e la loro partecipazione è frutto dell'elezione di Doronzo, il quale all'interno dell'associazione cittadina è esattamente allo stesso livello di tutti gli altri soci e che insieme a loro lavora duramente per offrire alla cittadinanza barlettana eventi culturali gratuiti e di qualità. L'amministrazione barlettana, quando valuta i progetti, valuta il curriculum di chi li presenta e l'interezza del progetto; a tal proposito l'Arci è impeccabile e la sua storia lo insegna.

Per la cronaca, anche quest'anno la Festa della Musica ha registrato un notevole successo di pubblico ponendosi come evento estivo irrinunciabile per la città, perchè di qualità, totalmente gratuito e immerso in una cornice paesaggistica particolarmente suggestiva.

A tal proposito è doveroso ricordare alle aspiranti Cassandre del centro-destra che la cura per il paesaggio avuta dagli organizzatori è stata massima: all'indomani nemmeno una carta né una bottiglia erano presenti sulla spiaggia, tutto era pulito e pronto per offrire ai numerosi bagnanti un'altra splendida giornata di mare.