I consiglieri comunali sono favorevoli al nucleare?

Paradossale atteggiamento dell’amministrazione di Barletta. Non c'è tempo per l'ambiente, siamo in campagna elettorale

lunedì 4 aprile 2011 17.59
A cura di Tommaso Francavilla
Ultimamente la vita dei consiglieri comunali a Barletta è dura. Non riescono più nemmeno a riunirsi per una questione attuale come il nucleare e l'acqua pubblica, sono troppo impegnati a tessere le trame di questa "estenuante" campagna elettorale. Soltanto otto consiglieri di buona volontà hanno firmato per riunire un consiglio comunale monotematico sul nucleare. Chissà se tra i programmi dei candidati sindaci sarà sprecata una sola parola verso suddette tematiche, ma a giudicare dalle prime esternazioni ( o farneticazioni?) si ascoltano solo discorsi finalizzati a far tornare Barletta la potenza industriale di un tempo ( in quale modo?), oppure ripulire il litorale e il mare affidando ai giovani barlettani la pulizia (come può un giovane "pulire il mare?").

Il 7 marzo 2011 il comitato provinciale BAT "Acqua Bene Comune", il Coordinamento Antinucleare "Ambiente-Salute-Energia" e gli "studenti Barlettani per l'acqua" , dopo un presidio nei pressi del Comune di Barletta, sono stati ricevuti dal sindaco Nicola Maffei. Le richieste dei gruppi congiunti erano volte a un' assunzione delle responsabilità politiche da parte dell'amministrazione che si è sempre dichiarata a favore dell'Acqua Pubblica e contro il Nucleare. Il sindaco si era dimostrato favorevole alle richieste, prendendo impegni concreti, come ad esempio la messa a disposizione di un pullman per la manifestazione regionale del 12 marzo svoltasi a Bari e 2 pullman per la manifestazione nazionale che si è svolta a Roma il 26 marzo, entrambe promosse per lanciare la campagna referendaria per i 2 SI per l'acqua pubblica e un SI per fermare il nucleare, manifestazione ha visto la partecipazione solo a Roma, di oltre 300.000 persone.

Durante l'incontro del 7 Marzo fu chiesto all'amministrazione Maffei di convocare un consiglio comunale monotematico che avesse all'ordine del giorno il tema acqua e nucleare. Il consiglio comunale monotematico sarebbe stato utile alle associazioni per sottoporre le pratiche volte alla ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato (SII), nonché per dichiarare Barletta città contro il nucleare, prendere l'impegno a modificare lo Statuto comunale inserendo le diciture a favore dell'acqua pubblica e contro il nucleare, di appoggiare la campagna referendaria del 12 giugno per i 3 SÌ (2 per l'acqua e 1 contro il nucleare), e svolgere tutte le attività, sia politiche che economiche, utili a diffondere tale campagna referendaria. A distanza di un mese, sebbene il "Forum Acqua bene comune" e "Coordinamento Antinucleare", avessero raccolto le firme di otto consiglieri comunali, si continua a rimandare la conferenza dei capigruppo che dovrà stabilire la data del Consiglio Comunale.

La situazione, ha casualmente delle "analogie" con la precedente questione dell'aumento dei rifiuti da incenerire nella Cementeria, dove si è arrivati ad un nulla di fatto. Infatti, sebbene il sindaco Maffei avesse preso impegni concreti con i movimenti, è mancato il numero legale dei consiglieri per riunire un consiglio comunale monotematico. L' amministrazione appoggia la campagna referendaria sui SÌ per l'acqua e sul SÌ contro il nucleare, o finge di non sentire e di non vedere? Sembra paradossale, ma alcuni partiti di centro-sinistra come SEL,Italia dei Valori e Federazione della Sinistra o Consiglieri Regionali come Ruggiero Mennea, a livello regionale e nazionale appoggiano alcune battaglie, come la battaglia sull'acqua pubblica e contro il nucleare, mentre a livello locale restano nel completo silenzio di fronte alla possibilità di attività politiche concrete.



Riceviamo e volentieri pubblichiamo, in forma integrale, la rettifica che il consigliere regionale Ruggiero Mennea destina alla redazione, ad integrazione di quanto su da noi riportato.

Cortese Direttore,
nell'articolo intitolato "I consiglieri comunali sono favorevoli al nucleare?" pubblicato oggi sul Vostro sito a firma di Tommaso Francavilla, vi è un'affermazione che mi chiama in causa ma non risponde al vero. Nell'ultimo capoverso c'è scritto, cito testuali parole, "Sembra paradossale, ma alcuni partiti di centro-sinistra come SEL,Italia dei Valori e Federazione della Sinistra o Consiglieri Regionali come Ruggiero Mennea, a livello regionale e nazionale appoggiano alcune battaglie, come la battaglia sull'acqua pubblica e contro il nucleare, mentre a livello locale restano nel completo silenzio di fronte alla possibilità di attività politiche concrete". Le faccio notare però che l'accusa non è fondata, essendomi impegnato in prima persona per la convocazione di un consiglio comunale monotematico proprio su acqua pubblica e nucleare, come peraltro testimonia il mio comunicato stampa datato 25 marzo 2011 che le allego alla mail. Certo che si sia trattato di un errore in buona fede e sicuro di aver chiarito la mia posizione, resto, come sempre, aperto a qualsiasi tipo di dialogo e confronto costruttivo con la Vostra valente redazione. Auspicando una precisazione nell'articolo succitato,

La saluto cordialmente,
Ruggiero Mennea