Giovani italiani, tre barlettani si presentano agli elettori

Presenza costante sul territorio, e i risultati non tardano ad arrivare

lunedì 27 marzo 2017
Giovani Italiani è il movimento studentesco che nasce dalla idea di alcuni studenti che sentivano la necessità di migliorare le varie brutture presenti all'interno delle istituzioni scolastiche. Non si perdono d'animo così Pietro Paolo Dargenio, Ruggiero Grimaldi e Francesco Faggella, tutti di Barletta, che come primo impegno si iscrivono e partecipano con successo alla "Scuola di Formazione Politica di NcS" fortemente voluta dallo stesso Matteo Salvini e magistralmente diretta dal consigliere economico di NcS Armando Siri.

Nonostante i vari ostacoli, posti sulla strada anche da soggetti interni al movimento NcS locale con il solo scopo di screditare la loro azione, i consensi e la presenza costante dei ragazzi sul territorio, ha permesso a "Giovani Italiani" di diventare una prerogativa fondamentale nel panorama politico, e non solo, giovanile della sesta Provincia pugliese. I primi risultati infatti non tardano ad arrivare.

Pietro Paolo Dargenio e Francesco Faggella sono i primi a frequentare con successo la Scuola di Formazione Politica NcS – LN. Pietro Paolo Dargenio riceve la nomina di Responsabile Regionali Giovani Puglia di NOI con Salvini direttamente dall'On. Angelo Attaguile - segretario nazionale del movimento NcS . Ruggiero Grimaldi si presenta candidato al parlamento regionale studentesco dove grazie alle oltre 1000 preferenze personali viene eletto parlamentare regionali giovani e Vice Presidente di Commissione. Di qualche giorno fa l'attestato di partecipazione ricevuto da Armando Siri e Matteo Salvini per aver frequentato la scuola di Formazione politica NcS e LN. Oggi Il movimento "Giovani Italiani", forte della esperienza acquisita alla Scuola di Formazione Politica di NcS – LN, sente fortemente la necessità di formare una rappresentanza liberale, civile e democratica che "conosce, cresce e crea".

Pertanto, prende le distanze dal vecchio modo di far politica "tipo padre padrone", e si pone all'attenzione degli elettori consapevole che in un momento di forte instabilità politica e sociale c'è bisogno di un cambiamento radicale che inizia e si afferma, trovando la sua forza soprattutto nei "giovani".