Gino Rutigliano, la scultura e Piripicchio

Lo scultore barlettano ha reinterpretato il guitto barlettano. La più completa collezione artistica di Gino Rutigliano la presenteremo presto

martedì 9 novembre 2010
Gino Rutigliano nasce a Barletta nel 1953 ed è artisticamente autodidatta. Artista riservato e lontano ( per scelta) dai riflettori delle gallerie e dei vernissage, inizialmente si dedica alla pittura, ma l'amore per la forma lo porta sempre più ad avvicinarsi verso la ricerca plastica subendo la fascinazione della terza dimensione. Lui lavora la terracotta, come nella migliore tradizione dei più antichi artigiani italiani.

L'amore per la scultura gli deriva dal crescendo gusto del gesto della modellazione. Del sentire le sue mani dentro la materia dalla quale egli riesce a trarre un'interpretazione formale libera e personale come a volerla mettere in movimento. Il suo riferimento artistico più diretto è l'ironia di Franz Borghese, che fissa stereotipi grotteschi, appartenenti apparentemente all'impressionismo ideologico di altri artisti tedeschi. Il Piripicchio che offre ai nostri lettori è inedito e non ha partecipato, per l'ingiusta noncuranza del suo autore, neppure alla recente kermesse sul famoso personaggio realizzata nel teatro Curci di Barletta. La più completa collezione artistica di Gino Rutigliano la presenteremo presto ed inserita nelle nostre gallerie fotografiche più impegnate. E' una promessa dell'autore.
rutigliano2 © Francesca Piazzolla
piripicchio © Francesca Piazzolla
rutigliano1 © Francesca Piazzolla