Furto con scasso al bar in via Andria… per rubare grappa
La normalità di un crimine. Ma quale ragazzata?
venerdì 3 marzo 2017
12.13
Rompono saracinesca, entrano in un bar… e rubano bottiglie di grappa. Disavventura per due bravi gestori del noto Classic Cafè di Barletta che hanno avuto la brutta sorpresa di trovare la saracinesca del proprio locale divelta, alle 5 di mattina quando inizia la vita lavorativa per chi gestisce un bar.
Brutta sorpresa che diventa panico e sgomento: dei ladri erano penetrati all'interno, poche ore prima. Geni del furto? Professionisti della rapina? Quale poteva essere il loro obiettivo? Il conto delle mancanze è impietoso, alcune bottiglie di grappa (!), alcune suppellettili, un televisore da muro scardinato dalla sua struttura.
Ed è solo una coincidenza che il tutto accade su via Andria, quasi una via predestinata in questi giorni ad ogni genere di accadimento. Coincidenza anche perché, come ci riferiscono i gestori, nei giorni precedenti furti del genere sono capitati anche ad un noto bar di via Rizzitelli, nelle strette vicinanze, e altre attività sia su via Andria che nelle vie limitrofe.
Se i "ladri della grappa" potrebbero far sorridere, inquieta la "normalità" di un furto del genere. Ne abbiamo parlato spesso su queste pagine, come possa risultare facile per taluni, nemmeno tanto disperati data la natura del furto, agire in maniera criminale. Se entri con scasso in un bar in cui normalmente viene svuotata la cassa a fine giornata cosa vorresti trovare? I Ferrero Rocher? Propendendo allora per la "ragazzata", turberebbe pensare che ci sono "ragazzi" dediti al furto alcolico. E' un crimine, non può essere "normale".
Cosa rimane della giornata ai malcapitati gestori? Tanto spavento, una mattinata al Commissariato per denunciare l'accaduto ma soprattutto quel senso pesante e penoso di violazione che una società civile non dovrebbe permettere. Poi pensi Barletta, via Andria e un po' di avvilimento rimane. Converrà ragionare tutti su un cambio di rotta.
Brutta sorpresa che diventa panico e sgomento: dei ladri erano penetrati all'interno, poche ore prima. Geni del furto? Professionisti della rapina? Quale poteva essere il loro obiettivo? Il conto delle mancanze è impietoso, alcune bottiglie di grappa (!), alcune suppellettili, un televisore da muro scardinato dalla sua struttura.
Ed è solo una coincidenza che il tutto accade su via Andria, quasi una via predestinata in questi giorni ad ogni genere di accadimento. Coincidenza anche perché, come ci riferiscono i gestori, nei giorni precedenti furti del genere sono capitati anche ad un noto bar di via Rizzitelli, nelle strette vicinanze, e altre attività sia su via Andria che nelle vie limitrofe.
Se i "ladri della grappa" potrebbero far sorridere, inquieta la "normalità" di un furto del genere. Ne abbiamo parlato spesso su queste pagine, come possa risultare facile per taluni, nemmeno tanto disperati data la natura del furto, agire in maniera criminale. Se entri con scasso in un bar in cui normalmente viene svuotata la cassa a fine giornata cosa vorresti trovare? I Ferrero Rocher? Propendendo allora per la "ragazzata", turberebbe pensare che ci sono "ragazzi" dediti al furto alcolico. E' un crimine, non può essere "normale".
Cosa rimane della giornata ai malcapitati gestori? Tanto spavento, una mattinata al Commissariato per denunciare l'accaduto ma soprattutto quel senso pesante e penoso di violazione che una società civile non dovrebbe permettere. Poi pensi Barletta, via Andria e un po' di avvilimento rimane. Converrà ragionare tutti su un cambio di rotta.