Fontane rotte a Barletta, «continuo spreco di acqua pubblica»

La nota di FdI-AN che sollecita una manutenzione degli impianti

mercoledì 22 giugno 2016
«Come qualsiasi cittadino barlettano potrebbe constatare, da diverso tempo molte, se non addirittura quasi tutte, le fontane pubbliche situate nella nostra città, appaiono, oramai, in pessime condizioni a causa dell'incuria, della assoluta mancanza di manutenzione ed – in generale – dell'assoluta indifferenza circa il loro attuale stato da parte dei soggetti che pure, per legge, dovrebbero essere preposti al loro controllo» scrivono dalla segreteria del partito Fratelli d'Italia-Alleanza Nazionale.

«In particolare, come è possibile constatare per quelle situate nel centro storico cittadino, molte delle nostre fontane pubbliche presentano guasto o comunque completamente danneggiato il tasto dell'acqua, con la davvero spiacevole conseguenza, trattandosi di un bene comune, che l'acqua continua a scorrere ininterrottamente dalle fontane stesse, con relativo ed imperdonabile spreco di un bene prezioso qual è l'acqua pubblica, a a parte, naturalmente, i relativi costi economici per la collettività che tale squallido fenomeno comporta.

Pertanto, poiché, anche in base al protocollo d'intesa siglato a Bari il 26.10.2012, tra l'allora sindaco della città di Barletta e l'Acquedotto Pugliese, la manutenzione delle fontane pubbliche di Barletta sarebbe di competenza del suddetto Ente, con il presente comunicato la segreteria cittadina di Fratelli d'Italia – Alleanza Nazionale, ed in particolare, Armando Tedeschi e Francesco Laporta, ritenendo davvero intollerabile il persistere di tale deplorevole situazione, invita il Sindaco della città di Barletta, Pasquale Cascella, ad attivarsi immediatamente presso lo stesso Acquedotto Pugliese per provvedere con la massima urgenza a porre in essere la dovuta attività di manutenzione delle fontane pubbliche di Barletta, ed in particolare a riparare quelle danneggiate, non essendo davvero accettabile che tale spreco di un bene prezioso e comune come quello dell'acqua possa avvenire sotto gli occhi di tutti ed al contempo nella totale e generale indifferenza».