"Fondo affitti", il Comune di Barletta non ha rispettato i termini del bando

La Regione eroga contributi ai canoni di locazione per le famiglie meno abbienti

mercoledì 12 marzo 2014 9.18
Ogni anno la Regione Puglia si impegna con il "fondo affitti" ad alleviare le difficoltà dei cittadini pugliesi integrando i canoni di locazione delle famiglie meno abbienti. Il provvedimento predisposto dall'ufficio competente e approvato dalla Giunta regionale il 26/11/2013 (deliberazione n. 2199), condiviso con Anci e organizzazioni sindacali, prevede il riparto tra tutti i Comuni della somma di euro 10.003.294,14 e l'accantonamento della somma di euro 5.000.000 per la concessione di contributi per premialità.

Gli aventi diritto al fondo affitti - Possono richiedere contributo per morosità incolpevole i nuclei familiari che: Il contributo concedibile è pari a tre mensilità, per un ammontare massimo della quota regionale di euro 1500. I fondi preliminarmente assegnati ai Comuni con il provvedimento di localizzazione di cui alla Deliberazione della Giunta regionale n. 2199 del 26/11/2013 devono essere utilizzati attraverso bandi di concorso da emanare secondo i criteri e i requisiti minimi previsti dal D.M. del 7/6/99 e secondo gli indirizzi forniti dalla Giunta regionale. Le risultanze dei bandi devono pervenire alla Regione, Servizio Politiche Abitative, entro e non oltre il 20 Febbraio 2014, pena l'esclusione del beneficiario.

«Da quanto mi risulta – spiega il consigliere regionale PD, Filippo Caracciolo - il Comune di Barletta non ha rispettato il termine imposto dalla Regione non presentando l'istanza entro il 20 Febbraio 2014. In assenza di una riapertura dei termini, di cui mi farò carico presso l'assessorato all'Assetto del Territorio e l'assessore Angela Barbanente, i barlettani rischiano di vedersi esclusi da una opportunità prevista per cittadini pugliesi in condizioni di difficoltà e disagio. Non è accettabile tale ritardo da parte dell'amministrazione: i cittadini in condizione di disagio dovrebbero essere in cima all'agenda degli impegni di ogni amministrazione, a maggior ragione se di centrosinistra. Invito pertanto l'amministrazione comunale a motivare il mancato rispetto della scadenza prevista dalla Regione Puglia spiegando le eventuali cause».