Flavio Briatore: «Parlavo di Montecarlo, non di Barletta»
A Cartabianca l’imprenditore parla di donne e nomina la nostra città
domenica 1 ottobre 2017
11.03
Durante una puntata di Cartabianca, noto programma di Bianca Berlinguer su Rai 3, tra gli ospiti vi è stato Flavio Briatore e si sa quello che dice desta sempre non poche polemiche. Dopo la bufera che aveva travolto l'imprenditore per la sue affermazioni sulle donne che non lavorano, la giornalista torna a parlare della questione. In onda, un filmato riaccende i riflettori sulla faccenda ed ecco che il Briatore nazionale, fa qualche precisazione e non manca di citare la città della Disfida. Ma facciamo un passo indietro.
Durante il meeting organizzato al Corriere della sera, Flavio Briatore aveva affermato: «Io credo che ognuno debba fare il suo lavoro perché è giusto che la donna lavori ed è fondamentale, anche perché una donna che non lavora ha solo un motivo per romperti i maroni dal mattino alla sera, invece, una che lavora e ha figli non ha questi problemi qui. Diventa anche più sicura, più matura. Io poi vivo a Montecarlo e vi garantisco che di donne che fanno shopping ce ne sono, ma una volta che hai comprato dieci borse non è che l'undicesima ti faccia poi così piacere»
Tornato in studio, a seguito del filmato che lo aveva ritratto esprimere le suddette parole, nel commento l'imprenditore, desideroso di qualche precisazione, nomina Barletta e non certo per celebrarne la storia e la cultura. Parlando del proprio team di lavoro, in cui una cinquantina di donne ricoprono, a suo dire, responsabilità manageriali notevoli, afferma «Ho sempre lavorato meglio con le donne perché sono più precise. Quando c'è un problema, lo risolvono. Nell'intervista invece si parlava di donne che non lavorano ad un certo tipo di ricchezza. Non si parlava della massaia che lavora tutto il giorno o della donna che ha dei bambini. Parlavo di un certo tipo di donna che non lavora, non vuole lavorare e fa shopping tutto il giorno. Si parlava di Montecarlo, non è che parlassi di Barletta»
Nel suo mondo, forse di donne di siffatta natura e che possono permettersi una determinata condizione di vita - quella di oziare tutto il giorno e deliziare l'ego con un po' di shopping - ce ne saranno tante, ma evidentemente nel nostro mondo le cose ruotano diversamente. Il paragone tra città poi non è mai così elegante perché una delle parti in causa ne uscirà offesa evidentemente. Ma prescindendo dalla polemica spicciola, sia concessa una riflessione. Viviamo in una società in cui le donne faticano (seppur competenti e preparate quanto e più degli uomini) a percepire uno stipendio analogo. E non sarà questa la sede per discorsi femministi, ma la realtà ritratta da Briatore è marginale. Un mondo di donne, che fatica il doppio rispetto agli uomini per trovare occupazione, meriterebbe qualche parola in più, specie se spesa da un personaggio noto come lui. Ma fa più notizia dire che Montecarlo - che certamente ha un reddito differente da quello della città pugliese - non è come Barletta, che dire che viviamo una società in cui dopo decenni di lotte contro le discriminazioni di genere, queste non sono ancora state debellate del tutto. Ecco riflettiamo tutti su questo piuttosto.
Durante il meeting organizzato al Corriere della sera, Flavio Briatore aveva affermato: «Io credo che ognuno debba fare il suo lavoro perché è giusto che la donna lavori ed è fondamentale, anche perché una donna che non lavora ha solo un motivo per romperti i maroni dal mattino alla sera, invece, una che lavora e ha figli non ha questi problemi qui. Diventa anche più sicura, più matura. Io poi vivo a Montecarlo e vi garantisco che di donne che fanno shopping ce ne sono, ma una volta che hai comprato dieci borse non è che l'undicesima ti faccia poi così piacere»
Tornato in studio, a seguito del filmato che lo aveva ritratto esprimere le suddette parole, nel commento l'imprenditore, desideroso di qualche precisazione, nomina Barletta e non certo per celebrarne la storia e la cultura. Parlando del proprio team di lavoro, in cui una cinquantina di donne ricoprono, a suo dire, responsabilità manageriali notevoli, afferma «Ho sempre lavorato meglio con le donne perché sono più precise. Quando c'è un problema, lo risolvono. Nell'intervista invece si parlava di donne che non lavorano ad un certo tipo di ricchezza. Non si parlava della massaia che lavora tutto il giorno o della donna che ha dei bambini. Parlavo di un certo tipo di donna che non lavora, non vuole lavorare e fa shopping tutto il giorno. Si parlava di Montecarlo, non è che parlassi di Barletta»
Nel suo mondo, forse di donne di siffatta natura e che possono permettersi una determinata condizione di vita - quella di oziare tutto il giorno e deliziare l'ego con un po' di shopping - ce ne saranno tante, ma evidentemente nel nostro mondo le cose ruotano diversamente. Il paragone tra città poi non è mai così elegante perché una delle parti in causa ne uscirà offesa evidentemente. Ma prescindendo dalla polemica spicciola, sia concessa una riflessione. Viviamo in una società in cui le donne faticano (seppur competenti e preparate quanto e più degli uomini) a percepire uno stipendio analogo. E non sarà questa la sede per discorsi femministi, ma la realtà ritratta da Briatore è marginale. Un mondo di donne, che fatica il doppio rispetto agli uomini per trovare occupazione, meriterebbe qualche parola in più, specie se spesa da un personaggio noto come lui. Ma fa più notizia dire che Montecarlo - che certamente ha un reddito differente da quello della città pugliese - non è come Barletta, che dire che viviamo una società in cui dopo decenni di lotte contro le discriminazioni di genere, queste non sono ancora state debellate del tutto. Ecco riflettiamo tutti su questo piuttosto.