Evento per la pace a Barletta, «organizzazioni sindacali e politiche che “colonizzano” le manifestazioni di piazza»

Il commento del comitato di quartiere della zona 167: «La manifestazione, nelle intenzioni dei promotori, avrebbe dovuto essere “libera” e trasversale»

giovedì 3 marzo 2022 11.21
I referenti del comitato di quartiere della zona 167 di Barletta, Giuseppe Dibari, Raffaele Patella e Rosaria Mirabello, hanno così di seguito commentato quanto accaduto ieri nella manifestazione che si è svolta in città contro la guerra in Ucraina.


«Ci siamo abituati negli ultimi decenni all'idea di pace e di esserci affrancati dalla guerra qui in occidente, ma i fatti di questi ultimi giorni ci riportano ad una tristissima realtà con un conflitto tanto cruento quanto ingiustificato alle porte dell'Europa, della nostra Europa, culla dei principi democratici e dei diritti, minando l'esistenza di ciascuno di noi.

Così, con un nodo in gola per la grande emozione mista a preoccupazione, la 167 ha accolto al Parco dell'Umanità una manifestazione che, nelle intenzioni dei promotori, avrebbe dovuto essere "libera" e trasversale ed invece a tanti cittadini è parso di aver sbagliato location e di essere piombati nel bel mezzo di un congresso sindacale.

Purtroppo duole registrare la atavica propensione delle solite organizzazioni sindacali e politiche, che oggi, realisticamente, per mancanza di rappresentanza reale nella società, dimostrano la necessità di "colonizzare" ogni manifestazione di piazza, macchiando, con mancanza di rispetto, il gesto spontaneo e realmente sentito dei cittadini liberi, imbandierando, oltre ogni sobrietà, la piazza e producendosi in letture di comunicati pregni di inutile quanto anacronistica retorica e suscitando persino moti di sdegno tra i cittadini accorsi.

Tralasciando, però, le note legate ad un certo folclore, dobbiamo registrare la sentita e spontanea partecipazione dei cittadini di Barletta che, emozionati, hanno manifestato vicinanza al popolo ucraino rappresentato in piazza dalla signora Olena Nazarenko, rappresentante dell'Associazione culturale Italia Ucraina "MAIDAN", la quale ha raccontato lo stato attuale in cui milioni di suoi connazionali stanno vivendo queste ore terribili sotto le bombe che piovono sui civili in fuga e devastano città intere.

Anche il Comitato di zona 167 era in piazza con gli abitanti della periferia a manifestare vicinanza al popolo ucraino ed ha scelto di farlo con sobrietà, esponendo un semplice nastrino con i colori della bandiera Ucraina, esortando ciascuno a mettere a disposizione ciò che è possibile per alleviare l'immenso dolore di tante famiglie che in questo momento non hanno più alcun mezzo di sostentamento, e noi del Comitato di zona 167 siamo naturalmente disponibili a dare indicazioni utili a tutti i cittadini che chiederanno, attraverso i nostri canali social, di poter dare una mano».