Evento Canne della Battaglia, Rosa Cascella: «Ennesima occasione persa, la cultura è per tutti e non per pochi invitati»
L'intervento della capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale
sabato 2 agosto 2025
19.03
«Ma se i posti disponibili per il concerto a Canne sono solo 300, perché riservarne metà alle autorità? E soprattutto: quali autorità?». Così la capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, Rosa Cascella, in un intervento sui propri canali social.
«Non bastano i sindaci del territorio (dieci), il Prefetto (uno), i consiglieri regionali della Bat (cinque), i parlamentari eletti nel territorio (quattro), i vertici delle forze dell'ordine locali (quattro), esponenti della Regione e del Ministero (mettiamo una decina)? Stando larghi, siamo a una trentina di persone.
Come si arriva a 150 inviti ufficiali, volendo attenerci ai numeri dati dall'assessore alla Cultura? Ed era proprio necessario invitare anche i consiglieri e assessori comunali? Stamattina il botteghino è stato preso d'assalto e in pochi minuti i biglietti erano già spariti, con decine di cittadini lasciati a mani vuote, mentre si sentivano dire che "praticamente era già tutto assegnato".
Non sarebbe stato più corretto comunicare in partenza quanti biglietti erano stati messi a disposizione per i comuni mortali? A questo punto sarebbe stato più dignitoso organizzare un evento a porte chiuse, piuttosto che sventolare l'ennesima vetrina per amici e conoscenti travestita da iniziativa pubblica. La solita mancanza di trasparenza, la solita gestione opaca delle occasioni pubbliche. E alla fine, l'ennesima occasione persa per dimostrare che la cultura può essere davvero di tutti, e non solo per pochi invitati».
«Non bastano i sindaci del territorio (dieci), il Prefetto (uno), i consiglieri regionali della Bat (cinque), i parlamentari eletti nel territorio (quattro), i vertici delle forze dell'ordine locali (quattro), esponenti della Regione e del Ministero (mettiamo una decina)? Stando larghi, siamo a una trentina di persone.
Come si arriva a 150 inviti ufficiali, volendo attenerci ai numeri dati dall'assessore alla Cultura? Ed era proprio necessario invitare anche i consiglieri e assessori comunali? Stamattina il botteghino è stato preso d'assalto e in pochi minuti i biglietti erano già spariti, con decine di cittadini lasciati a mani vuote, mentre si sentivano dire che "praticamente era già tutto assegnato".
Non sarebbe stato più corretto comunicare in partenza quanti biglietti erano stati messi a disposizione per i comuni mortali? A questo punto sarebbe stato più dignitoso organizzare un evento a porte chiuse, piuttosto che sventolare l'ennesima vetrina per amici e conoscenti travestita da iniziativa pubblica. La solita mancanza di trasparenza, la solita gestione opaca delle occasioni pubbliche. E alla fine, l'ennesima occasione persa per dimostrare che la cultura può essere davvero di tutti, e non solo per pochi invitati».