Elezioni europee, M5S Barletta: «Negata la priorità a disoccupati e studenti»

Una nota congiunta dei consiglieri Giuseppe Basile, Maria Angela Carone e Antonio Coriolano sulla nomina dei prossimi scrutatori

venerdì 29 marzo 2019
"Summum ius, summa iniuria". Così si esprimeva Cicerone quando voleva dimostrare che l'applicazione asettica ed acritica del diritto, senza tener conto delle circostanze particolari e dei casi singoli su cui giudicare, poteva portare a non essere giusti - inizia così la nota congiunta dei consiglieri del Movimento 5 Stelle Giuseppe Basile, Maria Angela Carone e Antonio Coriolano - In vista delle imminenti elezioni Europee del 26 Maggio, il Comune di Barletta dovrà avvalersi della collaborazione di un notevole numero di scrutatori da individuarsi ai sensi della Legge n. 95/1983. È evidente che la normativa offre ampia discrezionalità nella formazione delle graduatorie tra i cittadini che hanno espresso la loro disponibilità ad entrare nell'apposito Albo. Detto ciò, la Commissione Elettorale Comunale, riunitasi in vista di tali elezioni e presieduta dal Sindaco Cosimo Damiano Cannito, ha deciso di procedere alla nomina degli scrutatori mediante estrazione integrale dall'Albo Generale; operando in questo modo, ha decretato di fatto di non proseguire l'indirizzo politico intrapreso ininterrottamente a partire dalle Europee del 2014: la Commissione Elettorale, in quell'anno, sollecitata da una interrogazione presentata dall'allora consigliere comunale del Movimento 5 Stelle, Claudia Catino, tenendo conto della pesante crisi occupazionale e delle condizioni di difficoltà economiche e sociali della città, decise di riservare ai disoccupati un terzo delle nomine a scrutatore e un altro terzo ai giovani studenti inoccupati; così si lasciò l'ultimo terzo a tutti gli iscritti all'Albo suddetto, aldilà della loro situazione occupazionale, nel rispetto del principio di rappresentatività.

Partendo dal presupposto che già in tantissimi comuni d'Italia, durante il sorteggio degli scrutatori, la priorità viene data proprio a disoccupati e studenti, essendo questo un modo per mostrare un piccolo, ma importante, segnale di vicinanza e sostegno nei confronti delle summenzionate categorie, ci domandiamo le motivazioni che hanno spinto la Commissione Elettorale ed il Sindaco Cannito a cambiare il criterio di sorteggio degli scrutatori adottato negli ultimi cinque anni, negando di fatto la priorità a queste categorie oggettivamente deboli. Altresì confidiamo che ci sia presto la volontà politica da parte dell'Amministrazione Comunale di convocare d'urgenza la Commissione Elettorale al fine di riservare a disoccupati e studenti i due terzi delle nomine a scrutatore.

Siamo tutti uguali di fronte alla Legge, ma non partiamo tutti dalla stessa posizione».