Elettrocardiografi al "Dimiccoli", Corcella: «Troppa invadenza della politica»

Interviene il coordinatore della Cgil, «il direttore Asl faccia chiarezza»

domenica 11 ottobre 2015
«Mi ha fatto sorridere la dichiarazione di quel consigliere regionale barlettano che si è preso la paternità dell'acquisto di dieci elettrocardiografi da assegnare al presidio ospedaliero "Mons. Dimiccoli" di Barletta. E ancor di più per il ringraziamento fatto al Direttore Generale e al Direttore dell'Area Patrimonio della ASL BT per aver accolto le richieste delle dette apparecchiature elettromedicali fatte dal Direttore dell'Unità Operativa di Cardiologia e da quello di Pediatria del nostro ospedale». Lo scrive Franco Corcella, Coordinatore Cgil Barletta. «Non si capisce bene se il consigliere regionale tutto-fare si sia interessato in prima persona per caldeggiarne l'acquisto, seguirne le procedure amministrative, scelto le caratteristiche tecniche in qualità di esperto, acquistarle di tasca propria oppure delegato dalla direzione generale a fare da intermediario verso l'azienda produttrice/rivenditrice per velocizzarne la consegna (semmai sia avvenuta o avverrà!?) ai destinatari».

«E' interessante sapere a questo punto – continua Corcella - se le richieste di acquisto dei dieci elettrocardiografi - i due direttori delle unità operative interessate - le abbiano indirizzate correttamente al Direttore Generale oppure al Presidente della V^ Commissione Regionale; e se la consegna degli stessi sia stata effettuata (o lo sarà) dalla ditta fornitrice o proprio dal medesimo consigliere regionale di "persona personalmente"!? Oppure – e semplicemente – tutto questo per dimostrare che l'invadenza della politica non ha limiti? Roba dell'altro mondo! Appare chiaro che da qualche tempo, il consigliere in questione, anziché occuparsi di "Ecologia, Tutela del Territorio e delle Risorse Naturali, Difesa del suolo, Risorse Naturali, Urbanistica, Lavori Pubblici, Trasporti, Edilizia Residenziale", è alla ricerca di una visibilità a tutto campo e, quindi, anche nel settore "sanitario", passando da una figuraccia all'altra con una naturalezza impressionante! Come quella della finta inaugurazione del C.A.T. (Centro Territoriale Autismo) del maggio scorso che, come le apparizioni della Madonna dello Sterpeto o di Lourdes, comparve e scomparve nel giro di poche ore, e a tutt'oggi non se ne sa nulla! Il tutto anticipato da comunicato a propria firma. Semmai resterebbe la curiosità – incomprensibile – del perché, da questa distribuzione di "pani" benedetti dalla politica, sarebbe esclusa l'Unità Operativa di Riabilitazione Cardiologica a valenza dipartimentale ubicata presso il vecchio ospedale di Barletta, bistrattata da tempo e incredibilmente sottovalutata per le sue potenzialità stranamente inibite di efficiente presidio sanitario territoriale, a sostegno di ammalati cardiopatici da riabilitare, e non solo di questi».

«Credo che a questo punto - conclude nella sua nota Corcella - il Direttore Generale dell'ASL BT farebbe bene a riprendersi l'autorevolezza del proprio ruolo, a chiarirci qualcosa e a riportare ognuno nello specifico ruolo di appartenenza, nella funzione giusta e nell'ordine istituzionale appropriato, senza confusione né invasione di campo».