Dramma della povertà in una baracca sul Lungomare di Ponente

Muore d'infarto e stenti un lavoratore 55enne

martedì 16 settembre 2014 19.53
E' morto così, spirando l'ultimo fiato in un caldo pomeriggio di fine estate all'interno di una baracca sita sulla Litoranea di Ponente. Quella di Dris N'Barki, marocchino di 55 anni deceduto due giorni fa a Barletta, è una storia di degrado e povertà, tra le tante che ci troviamo quotidianamente a raccontare. L'uomo era in Italia da circa 30 anni e all'ombra di Eraclio, dove tirava a campare con lavori sporadici come la raccolta dell'uva o delle olive, da circa 10, e quando è stato colpito da infarto nel pomeriggio di lunedì era in compagnia di un amico che condivideva con lui le quattro mura di un tugurio dalle precarie condizioni igienico-sanitarie (l'ex deposito della teleferica del sale sull'asse Margherita di Savoia-Barletta) e le sventure di ogni giorno. Un'altra morte "bianca" di lavoratori arrivati in Italia alla ricerca di una nuova vita e dignità, senza però trovare migliori fortune. I poliziotti del locale Commissariato e i soccorritori del 118 non hanno potuto far altro che constatare il decesso.