Donne e lavoro: una sfida per la Puglia

1a Conferenza regionale. L'occupazione al femminile è aumentata in misura impressionante

sabato 19 giugno 2010
Giovedì 17 giugno 2010 nella sala consiliare della Provincia di Barletta Andria Trani, per iniziativa dell'Assessore regionale al Welfare e della Consigliera regionale di parità, si è tenuta la 1a Conferenza regionale itinerante su "Donne e lavoro: una sfida per la Puglia". L'incontro, pur riservato agli stakeholders del territorio della BAT, ha registrato una buona affluenza di pubblico. Dopo l'indirizzo di saluto rivolto dal Presidente della Provincia Francesco Ventola, ha introdotto i lavori l'Assessore Regionale al Welfare Elena Gentile che ha sottolineato come, nel divario Nord-Sud, l'occupazione al femminile è aumentata in misura impressionante.

La presentazione dell'evento è toccata invece alla dott.ssa Serenella Molendini – Consigliera di Parità della Regione Puglia, che nel suo intervento ponendo in risalto il progressivo impoverimento del sistema lavorativo al femminile con una occupazione rosa ferma al 29%, ha proposto vari rimedi, tra i quali, il progressivo ricorso a forme di flessibilità oraria delle prestazioni, di guisa da agevolare l'inserimento delle donne nel lavoro ed il loro permanervi nel tempo.

E' toccato poi a Pompeo Camero – Assessore Provinciale BAT alle politiche attive del lavoro ed alla formazione professionale esporre politiche e programmi del nuovo Ente, partendo dalle linee di indirizzo politico-amministrativo contenute nella Relazione revisionale e programmatica, approvata il 30 dicembre 2009 contestualmente al Bilancio di previsione 2010. Camero, ha evidenziato la particolare attenzione prestata alle politiche di genere in tema di lavoro ed in tutti i programmi e gli interventi economici e sociali, partendo dall'adeguata considerazione delle differenze esistenti tra le situazioni di vita, le esigenze e gli interessi delle donne; nella BAT – ha precisato - ci si è ispirati al principio di "gender mainstreaming".

Difatti, l'assessore ha sottolineato la necessità di misure ed interventi come la creazione di nidi aziendali, la spinta verso contratti flessibili come il part time che permettano alle donne di conciliare lavoro e famiglia; ha chiesto espressamente l'approvazione di un Piano regionale per l'occupazione il varo e l'insediamento di una Agenzia Regionale per il Lavoro e la creazione di un Osservatorio per l'Imprenditorialità femminile. "Per frenare lo squilibrio di genere, - sostiene Camero - occorre frenare l'esodo delle donne dal lavoro che diviene vera e propria fuga nella componente a basso livello di scolarità ed il rimedio non può che essere sociale". Per questo ha auspicato un Patto per lo Sviluppo che ponga rimedio, sia al disequilibrio generazionale che oggi vede i padri favoriti dagli ammortizzatori sociali a discapito dei figli che invece attendono quelle stesse risorse come incentivi per l'occupazione, sia al divario occupazionale di genere, affinché per tutti si innalzi l'impegno a lottare contro ogni discriminazione lavorativa.

A seguire gli interventi di Cosimo Prisciano – Responsabile per la Puglia di Italia Lavoro ed il Focus tematico sapientemente curato da Anna Maria Candela – Dirigente Regionale dell'Assessorato al Welfare per l'Asse Inclusione Sociale.

Dopo l'intervento della Sociologa Prof. Letizia Carrera – Ricercatrice dell'Università degli Studi di Bari, ha chiuso i lavori Carmelinda Lombardi – Assessore Provinciale alle Politiche Sociali e pari opportunità che ha evidenziato l'istituzione del Tavolo permanente di concertazione e contrattazione delle politiche di genere, l'avvio di progetti specifici come "ROSA" e "Mafalda" e la costituzione e lo start-up di una cooperativa di "Tagesmutter", ovverosia le babysitter di condominio.

Pompeo CAMERO