Disfida tra FEI e coordinamento “No biomasse e inceneritori”

Difendere l’ambiente e la salute pubblica contro gli interessi personali. «Il Forum energetico promuove modelli obsoleti e pericolosi»

lunedì 21 giugno 2010
A cura di Ester Binetti
È proprio in questi giorni che la Città di Barletta ha visto rinascere una neo "disfida" tra la manifestazione la organizzata dal coordinamento "No biomasse e inceneritori" e il Forum energetico internazionale. Una vera e propria "lotta d'interessi" tra medici, ricercatori, studenti e cittadini del nord barese sfavorevoli a centrali a biomasse e inceneritori e chi, invece, sta facendo una politica appoggiando un'economia del genere. Più volte il prof. Ruggiero Quarto dell'Università di Bari ha sottolineato i pericoli che può comportare una scelta del genere e nella scorsa settimana infatti l'abbiamo potuto ascoltare proprio vicino alla Cattedrale di Barletta che teneva un' ennesimo incontro per spiegare a tutti cosa significa avere a Barletta una centrale a biomasse o un inceneritore.

Il 18 giugno si è anche tenuta una manifestazione, "l'Altro Forum dell'energia", a Barletta dove una buona componente della Città ha espresso il proprio "pollice verso" alla scelta dell'amministrazione comunale, che però risulta avere «un atteggiamento assenteista tanto per il Sindaco Maffei che per il Presidente della Regione Puglia Nichi Vendola», queste le parole di Alessandro Zagaria, del coordinamento "No biomasse" (organizzatore della suddetta manifestazione). Aggiungendo che: «Il Forum energetico promuove modelli obsoleti e pericolosi, a sostegno del profitto di pochi grossi gruppi industriali e contro il diritto alla salute delle persone, e che ignora le persone lo si capisce dal fatto che sia interdetto al pubblico e sia solo per gli addetti ai lavori. Promuovono il nucleare, le centrali a biomasse nel migliore dei casi, modelli legati al petrolio, al gas e alle strutture connesse a tali risorse. Il modello che proponiamo noi si basa realmente sullo sfruttamento di energie alternative, il sole, il calore della terra con impianti geotermici, il minieolico, e i percorsi da noi individuati - ha concluso Zagaria - prevedono il dialogo e l'informazione nelle piazze».

Insomma come disse anche Carlo Rubbia, Nobel per la fisica: «Il Nucleare è un errore, il futuro è il sole», e se a dirlo è un premio Nobel c'è da riflettere.
Si ringrazia per il filmato:
Amica9 Tv