Depuratore di Trani, disposto il sequestro preventivo

Capitaneria di Bari e Guardia di Finanza di Barletta hanno apposto i sigilli all'impianto. Un mese fa la stessa sorte era toccata al depuratore di Molfetta

mercoledì 28 agosto 2013 17.27
Dopo il sequestro probatorio, arriva quello preventivo. Questa mattina gli uomini della Capitaneria di Bari e della Guardia di finanza di Barletta hanno apposto i sigilli al depuratore di Trani, che da tempo sversa a mare reflui trattati male o non trattati affatto.

Il gip Francesco Zecchillo, tuttavia, ha concesso la facoltà d'uso, a patto però che si proceda all'adeguamento dell'impianto e all'abbattimento dei valori chimici delle acque di scarico. Otto gli indagati, tutti amministratori dell'Acquedotto pugliese, di Pura Depurazione (la società di Aqp che gestisce il depuratore) e dell'Autorità idrica pugliese. L'impianto di Trani, insieme a quelli di Barletta, Andria e Molfetta era finito sotto sequestro probatorio nel maggio 2012 su disposizione del pm Antonio Savasta.

Il depuratore tranese, ora, segue la stessa sorte di quello di Molfetta, per il quale un mese fa è stato eseguito il sequestro preventivo. La custodia giudiziale per quello di Trani è stata affidata a un geometra dell'ufficio tecnico del Comune.