Debiti fuori bilancio, Cascella: «Farò valere la mia riserva con tutta la determinazione»

«Ho esposto pubblicamente le mie posizioni in Consiglio»

sabato 14 giugno 2014 16.00
«Nella riunione dei capigruppo di ieri avrei "minacciato" le dimissioni? Chi conosce il mio rigore istituzionale sa che non mi permetterei mai di esercitare pressioni del genere sulla libera espressione delle rappresentanze politiche dell'assemblea. Così come sa della coerenza personale con cui sostengo posizioni legate all'interesse primario della città». Così è intervenuto il sindaco Pasquale Cascella questo pomeriggio sulla sua pagina Facebook, in merito alla conferenza dei capigruppo di ieri.

«Quali siano queste posizioni non le ho "minacciate" ma esposte pubblicamente in Consiglio comunale, motivando la richiesta di rinvio dell'esame dei punti all'ordine del giorno riguardante i debiti fuori bilancio che gravano sulle finanze pubbliche in modo da consentirne l'esame da parte dell'apposita commissione consiliare ed evitare che atti dovuti dall'ente potessero scivolare sull'indeterminatezza del numero legale. Avevo espressamente indicato nella nuova seduta dell'assemblea l'occasione per mettere in campo la responsabilità che si impone e recuperare la credibilità rispetto a certe indifferenze del passato che hanno determinato le situazioni debitorie con cui oggi ci troviamo a fare i conti. Non mi appartengono, in tutta evidenza, ma si deve pur voltare pagina e consentire a questa amministrazione di liberarsi dai condizionamenti pregressi per misurarsi - dopo un anno! - con le esigenze di cambiamento e di impegno che oggi la città pone».

«Ecco perché ritenevo, e ancora credo, che questo filo di consapevolezza si potesse dipanare in tempi congrui, ed è quanto ho fatto presente in ogni sede e in ogni modo, cercando anche di rimediare a qualche equivoco e incomprensione. Non capisco perché non si possa verificare tutto quel che c'è da verificare rispetto a pratiche giacenti da mesi, tra la prima e la seconda convocazione di un Consiglio comunale con all'ordine del giorno il bilancio consultivo che pure quei debiti deve comprendere. Questo proposto nella conferenza dei capigruppo, così da rispettare le regole e lanciare un segnale inequivocabile di inversione di tendenza. Ho dovuto prendere atto del rinvio con riserva della decisione dei capigruppo di rinviare i debiti fuori bilancio al 27, ed è una riserva - non una minaccia - che continuerò a far valere con tutta la determinazione, quale che sia il prezzo del rispetto dovuto al mandato ricevuto».