«Datemi smartphone e soldi», truffa in piazza Aldo Moro a quattro studenti

Disavventura e tanta paura, un liceale finisce minacciato e in lacrime

lunedì 6 giugno 2016 12.23
Quattro 17enni sono stati derubati dei loro smartphone e denaro dopo essere stati raggirati e minacciati. Brutta avventura per quattro studenti, non in periferia magari degradata e di notte, ma in pieno centro e a mezzogiorno nei pressi di piazza Aldo Moro. Forse i liceali avrebbero preferito essere a scuola, nelle loro classi, piuttosto che in giro per la città. I quattro non avrebbero sicuramente immaginato di essere raggirati e subire una rapina ma così sembra essere andata.

Erano spensierati e pronti a festeggiare il compleanno di uno di loro, passeggiando per le vie cittadine, zone che almeno in centro diremmo sicure per antonomasia ma il raggiro era in agguato nelle vesti di un astuto 25enne. Questi ha avvicinato i quattro con una scusa che aveva il sentore della truffa: «Fermatevi, avete rubato il cellulare di mio nipote». I quattro talmente turbati non sono riusciti a percepire cosa stesse succedendo. «Fatemi vedere i vostri cellulari» ha tuonato il truffatore capendo di avere buon gioco. I ragazzi ignari e per discolparsi avrebbero subito mostrato i propri smartphone di ultima generazione. «Non mi fido, due di voi seguitemi. Qui vicino c'è il maresciallo dei Carabinieri ma non preoccupatevi, non intendo denunciarvi».

La truffa forse sarebbe sembrata chiara a chiunque ma in quei ragazzi non c'era la lucidità necessaria ed è iniziata la paura. Due di loro sono stati allontanati, gli altri due avrebbero seguito l'uomo in un condominio vicino, al settimo piano, nella ricerca del fantomatico maresciallo. A questo punto uno dei due è stato spintonato fuori dall'ascensore con cui sono saliti in modo che il malvivente potesse rimanere da solo con un altro dei malcapitati e scendere nuovamente al piano terra – il ragazzo rimasto con il truffatore era quello che recava con sé cellulari e denaro di tutti - .

Trascinato in una stradina e minacciato, il 17enne non ha potuto far altro che consegnare smartphone e il contenuto del suo portafogli. Il ragazzo, in lacrime, è stato infine avvicinato da un avvocato che dopo averlo rincuorato l'ha convinto ad andare in caserma dei Carabinieri in via Pappalettere e sporgere denuncia.

Il peggior modo di festeggiare un compleanno con gli amici ma non conviene scherzare: Barletta sembrava aver dimenticato queste truffe "aggressive", bisognerà dire nuovamente ai nostri ragazzi di essere cauti e prudenti. Giova ripeterlo ma il nostro non è un paese per candidi.