Damiani commenta il consiglio comunale: «Maggioranza spaccata»

«Approvati i regolamenti solo grazie al Partito Socialista»

giovedì 13 novembre 2014
«L'ultima attesa seduta di consiglio comunale si è svolta all'insegna di una conferma (l'ennesima) e di una novità: la conferma riguarda l'inesistenza della maggioranza a sostegno della Giunta e del Sindaco; la novità è la celebrazione della prima "unione civile" nella città di Barletta, quella tra l'Amministrazione Cascella e i consiglieri comunali del PSI. E' solo grazie alla loro presenza in aula e al loro voto favorevole, infatti, che i regolamenti su Unioni Civili e Ius Soli hanno ottenuto i voti necessari all'approvazione. Spaccata invece la maggioranza di centrosinistra con il PD, partito principale, che ha visto tra le sue fila gli esponenti più rappresentativi e più suffragati non presentarsi in aula». E' il forte commento di Dario Damiani, consigliere comunale di centrodestra.

«Anche in questa occasione, come già accaduto in precedenza sulla Patrimoniale e sulle Tasse la bilancia politica pende verso l'estrema sinistra a discapito dei partiti e movimenti centristi che subiscono questi atteggiamenti senza incidere minimamente sulle politiche attive cittadine. Ma poco importa: nello scenario politico del centrosinistra cittadino la quadra, in un modo o nell'altro si trova sempre. Registriamo infatti per la cronaca l'ingresso in maggioranza del gruppo socialista e attendiamo nuovi sviluppi sull'assetto degli equilibri di governo. Di concreto, poi, la lunga seduta dell'11 novembre non ha prodotto granché di concreto come confermato dalla stessa dirigente comunale agli Affari Istituzionali che ha curato i lavori. Solo Medagliette da appuntarsi sul petto e poco più.

Più interessante, come dicevo, il risvolto strettamente politico della vicenda. Perché, al contrario della discontinuità col recente passato proclamata in ogni sede dal sindaco Cascella, si torna a riproporre le medesime compagini di governo che hanno malgovernato la città negli ultimi venti anni; con l'amministrazione sempre più costretta a sbilanciarsi a sinistra per raccattare i voti necessari alla sua sopravvivenza. A volte ritornano, si dice...e in genere è il titolo di un film da incubo».