Criminalità nelle campagne, il senatore Damiani deposita un'interrogazione

«Serve un pacchetto normativo che funga da deterrente per le organizzazioni criminali»

mercoledì 5 agosto 2020 18.15
All'indomani del grave atto criminale subito da un imprenditore barlettano nella sua proprietà in agro di Andria, il senatore di Forza Italia Dario Damiani ha depositato oggi un'interrogazione al ministro dell'Interno Lamorgese. Nello specifico, in merito ai frequenti episodi di furti nelle campagne del nostro territorio, sia di attrezzi agricoli che di prodotti, il sen. Damiani chiede al ministro "come intenda affrontare la questione, attesa la gravità e le conseguenze di simili condotte; come intenda adeguare la sicurezza dei luoghi più isolati, ponendo in essere le condizioni per una maggiore tutela delle vie di comunicazione; se non intenda implementare la dotazione di uomini e mezzi in quella particolare area della Puglia; se non intenda istituire un tavolo tecnico di concerto con il Ministero delle politiche agricole e forestali al fine di predisporre misure adeguate anche individuando un pacchetto normativo ad hoc che funga da deterrente per le organizzazioni criminali".

INTERROGAZIONE

DAMIANI. Al Ministro dell'Interno
Premesso che:
ultimamente nel territorio della provincia di Bari e della Provincia di Barletta-Andria-Trani, si sono succeduti numerosi episodi di furti riguardanti attrezzi agricoli;
in particolare, nei territori di Trani, Terlizzi, Bitonto e Corato ma anche Andria, Barletta, San Ferdinando e Trinitapoli le numerose aziende agricole presenti hanno dovuto denunciare alle forze dell'ordine il furto di strumenti da lavoro, nonchè la vandalizzazione di capannoni e furti di uva da tavola;
i ripetuti furti di attrezzi agricoli di elevato costo, oltre a causare un danno economico immediato, generano di conseguenza pesanti danni per l'intera attività agricola dei citati territori;
i dati sono sconfortanti e già nel 2018 le Associazioni di Categoria avevano stimato in circa 300 milioni di euro i danni da furto di mezzi agricoli;
tale situazione, più che da sporadici episodi di malviventi occasionali, sembrerebbe essere opera di una vera e propria organizzazione;
sarebbe in uso infatti, non solo la circostanza della ricettazione, ma anche quella della richiesta di riscatto;
tutto quanto premesso, atteso che l'encomiabile ausilio delle Guardie Rurali Campestri del territorio pugliese non è più sufficiente, visto il protocollo interforze che la Prefettura di Barletta-Andria-Trani ha già attivato con i consorzi agricoli nel dicembre 2019 si chiede al Ministro in indirizzo di andare oltre lo sviluppo di queste iniziative ed inoltre di sapere:
come intenda affrontare la questione, attesa la gravità e le conseguenze di simili condotte;
come intenda adeguare la sicurezza dei luoghi più isolati, ponendo in essere le condizioni per una maggiore tutela delle vie di comunicazione;
se non intenda implementare la dotazione di uomini e mezzi in quella particolare area della Puglia
se non intenda istituire un tavolo tecnico di concerto col Ministero delle Politiche Agricole e Forestali al fine di predisporre misure adeguate anche individuando un pacchetto normativo ad hoc che funga da deterrente per le organizzazioni criminali