Cosa si può fare contro l'abbandono dei rifiuti?

Tavolo tecnico in Comune per contrastare il fenomeno

sabato 24 gennaio 2015
In un incontro a Palazzo di Città dell'assessore alle Politiche della Sostenibilità Ambientale, Irene Pisicchio, il Segretario Generale Giovanni Porcelli, i dirigenti e i tecnici comunali competenti con i rappresentanti delle forze dell'ordine e della Bar.S.A. sono state esaminate le possibili azioni di contrasto al fenomeno dell'abbandono dei rifiuti. L'attività di controllo sino ad oggi compiuta dal personale della Bar.S.A. unitamente alla Polizia Locale ha portato alla contestazione di 109 infrazioni, riguardanti l'inosservanza dell'ordinanza comunale in materia di igiene e conferimento dei rifiuti di cui 104 nel periodo compreso tra il 27 ottobre e il 31 dicembre 2014, e 5 nel corso del nuovo anno.

La Polizia Locale, durante il servizio di vigilanza istituito per reprimere l'abbandono dei rifiuti nelle aree periferiche, ha anche irrogato 4 sanzioni amministrative di 600 euro a carico di altrettanti responsabili delle normative in materia ambientale. A conclusione dell'incontro si è convenuto di contrastare in modo ancora più incisivo i trasgressori grazie a una più stretta collaborazione tra tutte le forze dell'ordine del territorio, con modalità che saranno messe a punto in un nuovo incontro il prossimo 4 febbraio.

«Sappiamo che si tratta di trasgressori che costituiscono la classica eccezione alla regola, visto che i cittadini di Barletta - ha dichiarato l'assessore alle Politiche Ambientali, Pisicchio – sono talmente corretti e rispettosi delle nuove norme sul conferimento dei rifiuti introdotte con il servizio di raccolta "porta a porta" da aver consentito di raggiungere l'eccezionale risultato del 72% in poco tempo. Proprio per rispettare questo sforzo collettivo dobbiamo intensificare l'attività di controllo e repressione congiuntamente alle Forze dell'Ordine tutte, nei confronti di chi, con ostinazione, dimostra indifferenza a regole fondamentali di civiltà, abbandonando spazzatura ovunque e arrecando un grave danno ambientale e d'immagine alla città, tanto più intollerabile perché comporta anche costi a carico dei cittadini».