Consiglio comunale: la maggioranza (per ora) tiene senza affanni
Approvati tutti i punti calendarizzati
venerdì 6 ottobre 2023
10.07
Nella seduta di ieri il consiglio comunale di Barletta ha approvato tutti i punti all'ordine del giorno previsti, tra cui quello sul regolamento degli Istituti di Partecipazione con nomina delle consulte di parte associativa e la conferma dei componenti di parte politica.
Approvati inoltre i ben nove punti riguardanti debiti fuori bilancio scaturiti da sentenze riguardanti per lo più risarcimenti per cadute, sinistri stradali e ricorsi per violazioni del Codice della Strada.
Inutile dire che il principale motivo di interesse di questo consiglio comunale era la tenuta della maggioranza viste le evidenti crepe manifestatesi dapprima durante l'assise dello scorso 6 settembre con il venir meno del quorum per deliberare a causa delle assenze tra i banchi della maggioranza e del botta e risposta a mezzo stampa tutto interno al centro destra di questi giorni.
Per la cronaca, la maggioranza questa volta ha tenuto senza problemi, anche se le "fibrillazioni" paiono tutt'altro che risolte. Tutto questo nell'attesa di un tavolo politico tra i gruppi consiliari che appoggiano l'amministrazione Cannito, e di un possibile rimpasto di giunta.
Le fibrillazioni della maggioranza sono state tra l'altro oggetto di una domanda di attualità presentata dai consiglieri di Coalizione Civica Michela Diviccaro e Carmine Doronzo.
A tale domanda ha dato risposta il sindaco Cannito, il quale ha dichiarato l'insussistenza di una fase di stallo nell'azione amministrativa e di una presunta raccolta firme per sfiduciare l'amministrazione, ammettendo tuttavia l'esistenza di fibrillazioni comunque comuni a molte amministrazioni d'Italia ed evidenziando come fosse compito della politica fosse quello di cercare la mediazione.
Sempre in merito alla prima ora dei lavori dedicata alle domande di attualità, da segnalare, sempre ad opera del gruppo consiliare di Coalizione Civica, l'interrogazione riguardante lo sgombero di un immobile pericolante sito presso il lungomare Pietro Mennea che in questi giorni era stato occupato da un cittadino senza fissa dimora. In particolare la consigliera Diviccaro ha posto l'accento sulle pessime condizioni di vita nelle quali versano i lavoratori stagionali "spesso vittima di caporalato" e sull'esigenza di dare a queste persone una dignità e soprattutto un tetto. A questa domanda di attualità ha dato ancora una volta risposta il sindaco Cannito, rinnovando l'impegno a cercare valide soluzioni a queste problematiche e precisando come l'allontanamento dell'uomo dallo stabile sito lungo la litoranea di Ponente si fosse reso necessario, tra le altre motivazioni, anche perché trattasi di edificio pericolante.
A firma del gruppo di Coalizione Civica anche un'interrogazione sulla mancata esenzione da IMU e TARI di alcuni cittadini residenti nelle zone di Via Andria e Via Callano.
Altre domande di attualità sono state presentate dal gruppo del Partito Democratico. La prima riguardante i nuovi corpi illuminanti a luce bianca installati presso il centro storico. Corpi illuminanti di cui alcuni cittadini avrebbero lamentato scarsa luminosità. A tale domanda ha dato risposta l'assessore Lucia Ricatti illustrando la presenza di un progetto di potenziamento dell'illuminazione tramite l'ottenimento di finanziamenti regionali.
Un'altra domanda a firma PD ha riguardato lo stato di degrado e sporcizia di alcuni punti della litoranea di Ponente, come già denunciato nel consiglio comunale del 6 settembre. Anche a questo quesito ha dato risposta l'assessore Ricatti evidenziando i complimenti ricevuti dagli organizzatori del mondiale di Coastal Rowing per l'ordine e la pulizia, illustrando gli interventi di manutenzione già effettuati lungo la litoranea, e dichiarando l'impegno dell'amministrazione a risolvere le criticità illustrate dai consiglieri Dem.
Altri quesiti presentati dal Partito Democratico hanno riguardato l'assenza di fogna bianca nella zona tra Via Paolo Ricci e Via Lattanzio e alcuni chiarimenti riguardanti lo svolgimento delle manifestazioni per la rievocazione della Disfida. Alla prima domanda ha ancora una volta dato risposta l'assessore Ricatti, la quale ha reso noto l'inizio dei lavori, evidenziando al contempo il fatto che in quelle zone si sia al tempo edificato senza prima realizzare le opere pubbliche oggetto della domanda stessa. In merito alla domanda di attualità sulla rievocazione della Disfida, le perplessità manifestate dai Democratici hanno riguardato alcuni preventivi presentati senza richiesta, assenza di indagini di mercato. Inoltre, il gruppo consigliare PD, tramite la consigliera Rosa Cascella, ha chiesto chiarimenti su entrate e spese riguardanti l'evento, l'affidamento in tempi strettissimi di alcuni servizi e sui numerosi accrediti concessi. A tali domande ha dato risposta l'assessore Oronzo Cilli illustrando punto per punto i finanziamenti ottenuti, motivando la celerità nell'affidamento dei servizi con il poco tempo a disposizione, e offendo chiarimenti dettagliati sui numerosi biglietti omaggio concessi.
Le risposte dell'assessore alla cultura non hanno tuttavia soddisfatto gli interroganti, i quali hanno lamentato l'impossibilità di conoscere i costi effettivi dell'evento Disfida.
Ultimate le domande di attualità, ed approvati tutti i punti all'ordine del giorno, l'assise ha concluso i lavori approvando tre significativi ordini del giorno: il primo, illustrato dalla consigliera Santa Scommegna, ha riguardato la proroga della commissione consiliare sui lavori di realizzazione del sottopasso di Via Andria e Via Callano (della quale fanno parte i consiglieri Rosa Tupputi, Flavio Basile, Letizia Rana, Stella Mele e la stessa Santa Scommegna); il secondo, illustrato dal consigliere Carmine Doronzo, ha riguardato l'istituzione a Barletta del Servizio Psicologia di Base; il terzo ed ultimo, illustrato dal consigliere Antonio Comitangelo, ha invece riguardato il divieto di vendita e commercializzazione di mangimi ed alimenti di origine sintetica.
Una volta approvati questi tre ordini del giorno, il presidente dell'assise Marcello Lanotte ha sciolto la seduta.
Approvati inoltre i ben nove punti riguardanti debiti fuori bilancio scaturiti da sentenze riguardanti per lo più risarcimenti per cadute, sinistri stradali e ricorsi per violazioni del Codice della Strada.
Inutile dire che il principale motivo di interesse di questo consiglio comunale era la tenuta della maggioranza viste le evidenti crepe manifestatesi dapprima durante l'assise dello scorso 6 settembre con il venir meno del quorum per deliberare a causa delle assenze tra i banchi della maggioranza e del botta e risposta a mezzo stampa tutto interno al centro destra di questi giorni.
Per la cronaca, la maggioranza questa volta ha tenuto senza problemi, anche se le "fibrillazioni" paiono tutt'altro che risolte. Tutto questo nell'attesa di un tavolo politico tra i gruppi consiliari che appoggiano l'amministrazione Cannito, e di un possibile rimpasto di giunta.
Le fibrillazioni della maggioranza sono state tra l'altro oggetto di una domanda di attualità presentata dai consiglieri di Coalizione Civica Michela Diviccaro e Carmine Doronzo.
A tale domanda ha dato risposta il sindaco Cannito, il quale ha dichiarato l'insussistenza di una fase di stallo nell'azione amministrativa e di una presunta raccolta firme per sfiduciare l'amministrazione, ammettendo tuttavia l'esistenza di fibrillazioni comunque comuni a molte amministrazioni d'Italia ed evidenziando come fosse compito della politica fosse quello di cercare la mediazione.
Sempre in merito alla prima ora dei lavori dedicata alle domande di attualità, da segnalare, sempre ad opera del gruppo consiliare di Coalizione Civica, l'interrogazione riguardante lo sgombero di un immobile pericolante sito presso il lungomare Pietro Mennea che in questi giorni era stato occupato da un cittadino senza fissa dimora. In particolare la consigliera Diviccaro ha posto l'accento sulle pessime condizioni di vita nelle quali versano i lavoratori stagionali "spesso vittima di caporalato" e sull'esigenza di dare a queste persone una dignità e soprattutto un tetto. A questa domanda di attualità ha dato ancora una volta risposta il sindaco Cannito, rinnovando l'impegno a cercare valide soluzioni a queste problematiche e precisando come l'allontanamento dell'uomo dallo stabile sito lungo la litoranea di Ponente si fosse reso necessario, tra le altre motivazioni, anche perché trattasi di edificio pericolante.
A firma del gruppo di Coalizione Civica anche un'interrogazione sulla mancata esenzione da IMU e TARI di alcuni cittadini residenti nelle zone di Via Andria e Via Callano.
Altre domande di attualità sono state presentate dal gruppo del Partito Democratico. La prima riguardante i nuovi corpi illuminanti a luce bianca installati presso il centro storico. Corpi illuminanti di cui alcuni cittadini avrebbero lamentato scarsa luminosità. A tale domanda ha dato risposta l'assessore Lucia Ricatti illustrando la presenza di un progetto di potenziamento dell'illuminazione tramite l'ottenimento di finanziamenti regionali.
Un'altra domanda a firma PD ha riguardato lo stato di degrado e sporcizia di alcuni punti della litoranea di Ponente, come già denunciato nel consiglio comunale del 6 settembre. Anche a questo quesito ha dato risposta l'assessore Ricatti evidenziando i complimenti ricevuti dagli organizzatori del mondiale di Coastal Rowing per l'ordine e la pulizia, illustrando gli interventi di manutenzione già effettuati lungo la litoranea, e dichiarando l'impegno dell'amministrazione a risolvere le criticità illustrate dai consiglieri Dem.
Altri quesiti presentati dal Partito Democratico hanno riguardato l'assenza di fogna bianca nella zona tra Via Paolo Ricci e Via Lattanzio e alcuni chiarimenti riguardanti lo svolgimento delle manifestazioni per la rievocazione della Disfida. Alla prima domanda ha ancora una volta dato risposta l'assessore Ricatti, la quale ha reso noto l'inizio dei lavori, evidenziando al contempo il fatto che in quelle zone si sia al tempo edificato senza prima realizzare le opere pubbliche oggetto della domanda stessa. In merito alla domanda di attualità sulla rievocazione della Disfida, le perplessità manifestate dai Democratici hanno riguardato alcuni preventivi presentati senza richiesta, assenza di indagini di mercato. Inoltre, il gruppo consigliare PD, tramite la consigliera Rosa Cascella, ha chiesto chiarimenti su entrate e spese riguardanti l'evento, l'affidamento in tempi strettissimi di alcuni servizi e sui numerosi accrediti concessi. A tali domande ha dato risposta l'assessore Oronzo Cilli illustrando punto per punto i finanziamenti ottenuti, motivando la celerità nell'affidamento dei servizi con il poco tempo a disposizione, e offendo chiarimenti dettagliati sui numerosi biglietti omaggio concessi.
Le risposte dell'assessore alla cultura non hanno tuttavia soddisfatto gli interroganti, i quali hanno lamentato l'impossibilità di conoscere i costi effettivi dell'evento Disfida.
Ultimate le domande di attualità, ed approvati tutti i punti all'ordine del giorno, l'assise ha concluso i lavori approvando tre significativi ordini del giorno: il primo, illustrato dalla consigliera Santa Scommegna, ha riguardato la proroga della commissione consiliare sui lavori di realizzazione del sottopasso di Via Andria e Via Callano (della quale fanno parte i consiglieri Rosa Tupputi, Flavio Basile, Letizia Rana, Stella Mele e la stessa Santa Scommegna); il secondo, illustrato dal consigliere Carmine Doronzo, ha riguardato l'istituzione a Barletta del Servizio Psicologia di Base; il terzo ed ultimo, illustrato dal consigliere Antonio Comitangelo, ha invece riguardato il divieto di vendita e commercializzazione di mangimi ed alimenti di origine sintetica.
Una volta approvati questi tre ordini del giorno, il presidente dell'assise Marcello Lanotte ha sciolto la seduta.