Consiglio comunale di Barletta, come cambia dopo l’apparentamento

Fuori Dicataldo, Rizzi, Salvemini e Mazzarisi. Con il premio di maggioranza due seggi in più a Coalizione Civica

lunedì 20 giugno 2022
A cura di La redazione
Ha tenuto fortemente banco la notizia dell'apparentamento delle liste collegate al candidato sindaco Carmine Doronzo a favore della candidata sindaca Santa Scommegna, in lizza al ballottaggio di domenica prossima contro Cosimo Cannito. Nuovi scenari sono emersi fino alla tarda serata di ieri, quando Doronzo ha chiarito in un video la sua posizione sull'apparentamento (formalizzato dalle forze politiche della sua coalizione, ma senza la sua approvazione).

Per quanto riguarda la composizione del futuro consiglio comunale, a seguito dei calcoli già operati la scorsa settimana, notiamo come vadano decisamente a cambiare alcuni equilibri, in particolare nell'ipotesi di vittoria del centrosinistra.

Per chiarezza, l'apparentamento non riguarda in alcun modo il candidato sindaco avversario al primo turno, ma solo le liste. In pratica, non è Carmine Doronzo in quanto ex avversario al ruolo di sindaco a sostenere adesso Santa Scommegna al ballottaggio, ma solo ed esclusivamente le liste collegate alla sua candidatura al primo turno, ossia Coalizione Civica - Sinistra Italiana, Barletta in Comune, Italia Viva e Barletta Sicura che "chiedono" apparentamento al candidato sindaco che preferiscono (in questo caso Santa Scommegna) che ne accetta proposta.

Questa la norma da un punto di vista teorico poiché Doronzo - in caso di vittoria di Scommegna - entrerà in consiglio comunale tra i seggi che spettano alle opposizioni, ma farà di fatto parte della maggioranza di sinistra/centro-sinistra garantendo un'ipotetica maggioranza di 21 seggi in luogo dei 20 previsti dal premio di maggioranza e ponendo plausibilmente una prelazione su uno o più assessorati.

Ma nulla di ufficiale al momento, poiché né Scommegna né Cannito si sono mai esposti in merito all'ipotetica giunta da varare dopo l'insediamento, e resta ancora da far chiarezza sulle dinamiche ancora fosche dietro alla decisione dell'apparentamento.

In caso di vittoria di Scommegna inoltre, rispetto alla situazione precedente all'apparentamento, se da un lato Coalizione Civica guadagnerebbe ben due seggi in più (Ruggiero Quarto con 620 voti e Domenico Caporusso con 341), dall'altro il Partito Democratico perderebbe il suo settimo più suffragato ovvero Sabino Dicataldo che non entrerebbe in consiglio comunale nonostante i suoi 623 voti. Stessa sorte per Pino Rizzi (Cantiere Puglia con Emiliano) con 447 voti, Massimo Mazzarisi (CON Barletta) con 489 voti e Maria Anna Salvemini (Barletta Popolare) con ben 741 voti. Cambi anche per la coalizione di Cannito che viene favorita dall'apparentamento in caso di vittoria della candidata di centrosinistra con l'ingresso in consiglio di Flavio Basile (Barletta al Centro).

In caso di vittoria di Cannito, Carmine Doronzo sarà comunque all'opposizione e manterrà in consiglio un solo seggio per Coalizione Civica (non riuscendo a portare il secondo seggio per un riparto solo lievemente favorevole al Partito Democratico che conferma il quarto candidato consigliere più suffragato). Per la coalizione di Cannito come già nell'ipotesi di vittoria di Scommegna, entra in consiglio Flavio Basile per Barletta al Centro.

Ricordiamo che si tratta di elaborazioni non ufficiali, suscettibili di errori di calcolo e imprecisioni di interpretazioni normative (più volte il consiglio di stato si è espresso con sentenze volte a colmare alcuni vuoti normativi) e soprattutto passibili e eventuali riconteggi di voti.