Consiglio comunale deserto, Cascella: «Non posso far finta che non sia accaduto nulla»

«La difficoltà emersa in questa occasione è tecnica o politica?»

lunedì 21 luglio 2014 20.30
«Non posso far finta che non sia accaduto nulla oggi in Consiglio comunale con il venir meno del numero legale e il rinvio della seduta in seduta convocazione per il giorno 28. - così è intervenuto poco fa il sindaco Cascella sulla sua pagina Facebook, dopo lo scioglimento per mancanza di numero legale del Consiglio di oggi pomeriggio - Proprio il fatto che di norma siano previste due diverse convocazioni dice che tecnicamente può accadere e si può rimediare. Anche se sarebbe stata opportuna una accorta valutazione già in conferenza dei capigruppo quando si è individuata la data di convocazione del Consiglio. La questione è se la difficoltà emersa in questa occasione sia tecnica o politica. Sapevamo che alcuni consiglieri sarebbero stati assenti e conoscevamo le loro ragioni, ma altre assenze si sono aggiunte e sono state giustificate praticamente all'ultima ora.

Così come è giusto rilevare che molte presenze tra gli stessi gruppi della coalizione non hanno potuto palesarsi per estremo senso di responsabilità dei presenti proprio nei confronti della maggioranza nel suo insieme. Debbo gratitudine a ciascuno di questi consiglieri di maggioranza perché so quanto deve essere costata la loro scelta personale e politica di non rispondere all'appello. Avrebbero potuto farlo consentendo alla seduta di cominciare, ma al primo voto i numeri sarebbero inevitabilmente venuti a mancare e l'opposizione avrebbe potuto legittimamente far saltare l'ordine del giorno. Eppure, si doveva, e si deve, discutere di debiti fuori bilancio che non appartengono a questa amministrazione, se non per il dovere di rimettere i conti in ordine così da poter gestire in modo trasparente ed efficiente servizi essenziali per la cittadinanza.

Possibile che la politica non debba farsi carico della situazione pregressa determinatasi e non debba sostenere l'Amministrazione nell'opera di pulizia e di cambiamento che oggi si impone? Perché questo era e resta il punto dirimente del delicato passaggio da compiere. Per riuscire ad operare nell'interesse della città, e affrontare scelte delicate come quelle che incalzano sul bilancio, abbiamo tutti bisogno della massima chiarezza».