Confermato l’ergastolo per Pasquale Rutigliano: uccise Giuseppe Tupputi nel suo bar a Barletta
La Corte d’assise d’appello di Bari ha confermato la condanna al 35enne accusato dell’omicidio avvenuto l’11 aprile 2022 al “Morrison’s Revolution”
mercoledì 9 luglio 2025
17.33
La Corte d'Assise d'Appello di Bari, presieduta dal giudice Eustacchio Cafaro, ha confermato l'ergastolo per Pasquale Rutigliano, il 35enne barlettano condannato in primo grado per l'omicidio di Giuseppe Tupputi, il barista 43enne ucciso l'11 aprile 2022 nel suo locale di via Rionero, il "Morrison's Revolution", a Barletta.
I giudici hanno ritenuto valido il quadro accusatorio già riconosciuto dalla Corte di Assise di Trani, che il 20 settembre scorso aveva inflitto a Rutigliano il massimo della pena. Le motivazioni saranno depositate entro novanta giorni.
Secondo quanto ricostruito nel corso del processo, Rutigliano avrebbe avuto una discussione con Tupputi, degenerata in pochi istanti: il 35enne avrebbe estratto una pistola calibro 9 e fatto fuoco, sparando tre colpi che colpirono la vittima alla testa e al torace, uccidendola sul colpo.
Oltre alla pena detentiva, l'imputato era già stato condannato all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e a risarcire i familiari della vittima: una provvisionale immediatamente esecutiva da 50mila euro per la moglie di Tupputi e da 40mila euro per madre e sorelle.
I giudici hanno ritenuto valido il quadro accusatorio già riconosciuto dalla Corte di Assise di Trani, che il 20 settembre scorso aveva inflitto a Rutigliano il massimo della pena. Le motivazioni saranno depositate entro novanta giorni.
Secondo quanto ricostruito nel corso del processo, Rutigliano avrebbe avuto una discussione con Tupputi, degenerata in pochi istanti: il 35enne avrebbe estratto una pistola calibro 9 e fatto fuoco, sparando tre colpi che colpirono la vittima alla testa e al torace, uccidendola sul colpo.
Oltre alla pena detentiva, l'imputato era già stato condannato all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e a risarcire i familiari della vittima: una provvisionale immediatamente esecutiva da 50mila euro per la moglie di Tupputi e da 40mila euro per madre e sorelle.