Compro Oro, infervora la polemica in Puglia

Interviene l'associazione nazionale di "Tutela i compro oro"

lunedì 30 dicembre 2013
A cura di Floriana Doronzo
Il presidente del Consiglio regionale della Puglia, Onofrio Introna, è pronto a incontrare il bersaglio dell'anti-GAP: «Nessuna chiusura verso chi esercita onestamente l'attività di Compro Oro, ma non c'è tolleranza per il malaffare, che alimenta il saccheggio di appartamenti e di beni delle nostre famiglie. Apprendo con piacere che il presidente dell'ANTICO, l'Associazione nazionale di "tutela i compro oro" , solleciterà un incontro con l'Ufficio della Presidenza. Sono pronto ad accogliere con interesse e attenzione la richiesta del dott. Ragno, per disciplinare un'attività che giustifica l'intervento della Regione. In questo periodo di crisi, di difficoltà economiche per i cittadini e di pressione della grande criminalità e della micro-delinquenza di quartiere, le Istituzioni hanno il dovere di intervenire sui settori ad alta sensibilità sociale».

Questa volta, il mirino del Consiglio regionale pugliese sembra aver colpito un bersaglio delicato per il commercio italiano e la sua alta rilevanza economico-sociale. Nella categoria dei Compro Oro si è trovato uno dei maggiori motori che muovono la diffusione della ludopatia. Contro questa, infatti, si è votata recentemente la legge regionale, che si impegnava ad arginare il fenomeno del gioco d'azzardo patologico tramite agevolazioni ai refrattari del GAP. Lo stesso presidente ANTICO non nasconde la presenza di operatori infedeli nel settore. «Quando calcola che su 35mila punti vendita non più del 15% possa risultare contaminato, riconosce che almeno 4mila negozi Compro Oro in Italia – fa notare Introna – sono in odore di attività illecite, dediti al riciclaggio, alla pulizia di denaro sporco o alla ricettazione di merce rubata o di provenienza sospetta».

Che si tratti di un'attività economicamente redditizia e che almeno in parte, quantomeno con l'incauto acquisto, possa alimentare l'incremento di scippi, rapine e furti in casa è dimostrato dalle costose campagne lanciate per promuovere negozi Compro Oro. «Non sarà sfuggita la proliferazione di pubblicità attraverso manifesti di grandi dimensioni, locandine e spot diffusi dalle emittenti locali. In alcuni casi, singoli operatori si sono fatti carico di dispendiose promozioni, a dimostrazione che tali imprese commerciali consentono margini di profitto considerevoli, che possono ampliarsi ulteriormente se la gestione non è trasparente e legalmente ineccepibile». Inoltre, il presidente del Consiglio pugliese afferma che non vi è nessuna preclusione a sentire i rappresentanti di categoria e che non avrà difficoltà a fissare un incontro con il presidente ANTICO Nunzio Ragno. «Intendiamo avviare un dialogo costruttivo e sono certo che anche dalla categoria verranno suggerimenti e sostegno alla campagna di legalizzazione che nella sua autonomia il Consiglio regionale ha inteso avviare e che auspico unitaria. Le attività illecite vanno cancellate. È una battaglia civile, che come nel caso del gioco d'azzardo patologico ci impegna a porre in essere politiche a tutela delle famiglie, dei più deboli e di tutte le condizioni di fragilità sociale».