Compravendita voti, Basile: «Se Cannito ha prove, lo accompagno in Procura»

Il candidato sindaco della Lega interviene sulle ultime esternazioni di Cannito

sabato 5 maggio 2018
"Non mi compri". Questo si leggeva sull'appello del candidato sindaco Cosimo Cannito nella sua nota avversa alla compravendita del voto, un appello in piena regola ai cittadini-elettori. «Sono accuse pesanti, nelle quali il candidato parla di tariffari circolanti in chat, prezziari e necessità di denunciare» scrive Flavio Basile, candidato sindaco della Lega per le amministrative 2018 a Barletta. «Quello di Cannito è un intento lodevole - spiega - ovvero denunciare una pratica censurabile e al tempo stesso sensibilizzare il cittadino, ma a patto che sia surrogato dai fatti: se Cannito ha delle prove certe - aggiunge Basile - vada in Procura e sarò il primo ad accompagnarlo ben volentieri. Nel caso contrario, sarebbe un esercizio di populismo che non fa bene a nessuno».

Sempre a Cannito è rivolto un ulteriore commento da parte di Basile: «Mi sembra evidente, è lui il candidato sindaco del centrodestra. Se gli ex candidati del centrodestra, da Luigi Antonucci a Dario Damiani fino a Stella Mele e Gennaro Cefola - scrive Basile - sostengono la sua figura politica, questo significa che riconoscono in Cannito il candidato del centrodestra». L'interrogativo di Basile è uno: «Qui occorre capire a che gioco stiamo giocando: o Cannito dice apertamente di essere il volto del centrodestra, smentendo così il proprio percorso, oppure prende posizione rispetto al sostegno incassato dagli esponenti politici di cui sopra. Visto e considerato - si legge nella nota - che tutti questi volti sostengono di rappresentare la coalizione di centrodestra con Cannito candidato sindaco, mi aspetto che Cannito prenda una decisa posizione, rinnegando così le sue radici socialiste e le proprie origini di sinistra estrema. Fino a 3 giorni fa Cannito sosteneva di essere un uomo di sinistra indipendentemente da tutto».