Collettivo Exit: «La città del futuro? Con più cemento»

La nota degli attivisti

martedì 16 dicembre 2025 0.44
«I numerosi fatti di cronaca giudiziaria che ormai ciclicamente investono la città di Barletta arrivando anche a lambire la politica cittadina, sembrano non suscitare nessun interesse da parte del primo cittadino. Le uniche parole del Sindaco Cannito sono le solite frasi di circostanza espresse ad ogni avvenimento che denotano una scarsa presa di coscienza di quello che sta vivendo la città; praticamente ci troviamo di fronte ad un primo cittadino avulso dal contesto in cui opera. Un contesto attraversato da fortissime tensioni che rischiano di essere esacerbate ulteriormente da provvedimenti che avranno un impatto notevole sulla vita dei barlettani». Così gli attivisti del Collettivo Exit.

«Ci riferiamo alla possibilità che nel prossimo consiglio comunale di mercoledì 17 dicembre possa essere approvata la delibera sulle cosidette aree B5 del Piano regolatore vigente. Praticamente una nuova colata di cemento su un territorio dove i servizi e le aree destinate a verde sono completamente assenti. Da tempo ormai il partito trasversale del mattone ha deciso di estrarre valore mettendo a profitto pezzi del nostro territorio cittadino. Questo avviene in un contesto di calo demografico e in una città attraversata da una crisi ambientale mai affrontata. Questo processo di espoliazione di ricchezza comune avviene con la complicità di una classe politica che funge da mera esecutrice di interessi altrui. Il capitalismo in salsa barlettana è un capitalismo di accumulazione che da un lato trae la sua forza proprio da questo suo modo di agire ma che ha al contempo anche un elemento di debolezza. Perché produce inevitabilmente un punto di caduta e di rottura che prima o poi dovrà inesorabilmente manifestarsi. La bolla della rendita immobiliare è una zavorra che la classe politica barlettana ha creato ormai da anni e che prima o poi la travolgerà. Facendo ricadere le sue macerie sulle future generazioni. Al Sindaco Cannito e alla sua maggioranza che hanno tanta fretta di portare in Consiglio Comunale in prossimità del Natale questo provvedimento vorremmo porre un paio di semplici domande: la città di Barletta ha bisogno di nuovi edifici e soprattutto quali vantaggi porterà alla maggioranza dei cittadini l'approvazione del provvedimento sulle aree B5?».