Centro di raccolta rifiuti, Pd: «Per sensibilizzare i cittadini serve un'informazione corretta»

«A Barletta devono esserci almeno quattro ecocentri»

lunedì 5 maggio 2014 01.00
Prosegue il dibattito politico sul centro di raccolta rifiuti, tema che sta suscitando vari botta e risposta all'interno della maggioranza che sostiene il sindaco Cascella. "Assistiamo in questi giorni ad un proliferare di notizie, inviate alla Stampa locale che riguardano la realizzazione del Centro Comunale di Raccolta o Eco-Centro in zona 167 che rappresenta il primo passo indispensabile per iniziare una seria politica gestionale dei rifiuti a Barletta - così si esprimono, con una nota congiunta, la segreteria e il gruppo consiliare del Partito Democratico - Ciò dovrebbe farci piacere perché il problema con l'Ecocentro trova una soluzione ma se da un lato apre scenari di sensibilità nei cittadini, dall'altro richiede però un grado di informazione corretta ed una chiara comunicazione necessaria per avviare processi di condivisione e responsabilità".

"In realtà, il livello della comunicazione sul tema fornita alla città fino a questo momento, soffre molto di approssimazione e di incomplete informazioni che nulla hanno a che vedere con quanto si intende realizzare nella nostra città con l'utilizzo di questo strumento".

"Si fanno affermazioni gratuite - prosegue la nota - da parte di "ricercatori di notorietà a tutti i costi", di un coinvolgimento passivo del Partito Democratico, supino a scelte talmente gravi per il livello di pericolosità, insalubrità e collegate ad una generica e fuorviante idea di costruzione di una "discarica" all'interno del quartiere. La critica, che tali "comunicatori" denunciano, si rivolge a quanti, nel Partito ma anche nelle Istituzioni, stanno cercando di far comprendere l'importanza strategica della raccolta differenziata attraverso la rete degli eco-centri di prossimità, che ripetiamo, a Barletta devono essere almeno quattro con la capacità di ricevere direttamente dai cittadini, frazioni di rifiuto collegati alla plastica, vetro, metallo, carta e cartone, legno, oggetti di grosso volume, apparecchiature elettriche ed elettroniche (RAEE) in grandi quantità, materiale già differenziato e con un grado di purezza superiore a quanto si potrebbe ottenere con l'attuale raccolta, non controllata, nei contenitori, aprendo la strada a un sistema di pesatura e controllo sistematico del rifiuto, destinato al processo industriale e che deve ritornare al cittadino nel suo valore di sgravio fiscale. L'effetto immediato sarà quello di vedere eliminati finalmente quei cumuli di rifiuti domestici abbandonati di nascosto nelle periferie, che arrecano tanto danno all'igiene dell'ambiente suburbano e squalificano la città che si presenta ad occhi esterni con una cattiva immagine. Quindi in tali centri non ci sarà, ne ci potrà essere mai acquisizione di rifiuto indifferenziato e organico".

"Il Partito Democratico, ha sempre criticato ed evidenziato la totale assenza in questi anni di una azione politico-amministrativa tesa alla educazione ambientale che responsabilizzasse i cittadini ad un serio rispetto per l'ambiente, fondato sull'acquisizione di un metodo abituale alla classificazione del rifiuto al fine di abbattere i costi sulla tassa rifiuti che già pesantemente gravano sulle famiglie. Per questo e per l'esame di tanti altri problemi che affliggono la città, il Partito, con questa nuova Segreteria e la costituzione delle Commissioni interne aperte al contributo pubblico, ha avviato un dibattito permanente con i propri iscritti ma soprattutto con i cittadini per impostare un corretto confronto, che è sempre mancato, tra società politica e amministrazione, fondato sulla verità e sulla ricerca del bene comune, pertanto non accetteremo, provocazioni, né ci fermeremo di fronte a chi vuole costruire divisioni che vanno assolutamente evitate in un periodo di grave crisi che Barletta sta subendo".

"La Segreteria e il Gruppo Consiliare respingono le accuse rivolte al Segretario Cittadino Franco Ferrara, reo di rappresentare posizioni politiche inopportune, inappropriate, fuorvianti del vero contenuto delle discussioni tenute nel Partito - il riferimento è alla polemica sul tema rilanciata da Acclavio nei giorni scorsi - perché questo non è assolutamente vero, anzi si complimentano per l'azione pervicace e autorevole fin qui da lui condotta e lo esortano a continuare sulla strada del rinnovamento del Partito così come sta facendo senza farsi strumentalizzare da chi coltiva interessi puramente personalistici. Ribadiscono la libera azione del Partito che tende ad armonizzare il confronto per determinare con la costruzione degli eco-centri la volontà di avviare una stagione di approvazione di regolamenti che da un lato vedano i cittadini del quartiere coinvolti nell'azione di controllo di tali centri, e dall'altro, la capacità di produrre con strutture idonee luoghi di educazione ambientale fortemente sinergici con il verde pubblico attrezzato".

"Vi è in questo momento una forte sinergia di intenti e di elaborazione sui diversi temi che investono la città - concludono - ed in particolare, il Partito Democratico sarà disponibile, come sempre a ricercare con i cittadini la soluzione migliore per dare a Barletta, vivibilità ed un livello di sviluppo sostenibile, assumendo con fermezza le necessarie azioni di confronto ma anche di scontro con quanti vorranno cavalcare la strada tortuosa della falsificazione degli atti che saranno assunti, garantendo la massima trasparenza e le necessarie azioni di contrasto per dare alla gestione del rifiuto, il rispetto della legalità affinché Barletta trovi nella ricerca delle proprie soluzioni il consenso responsabile dei cittadini. Non si intende sottovalutare la situazione dell'area ex 167 che sarà oggetto nelle prossime settimane di una attenzione finalizzata a dare alle migliaia di famiglie le risposte che meritano in riferimento alla regolazione e all'avvio dei lavori in ordine alla rete delle opere primarie e secondarie, con l'impegno di riavviare un processo di fiducia che si è rotto e macerato nel tempo, ma ciò non può e non deve fermare l'azione di innesti processuali riguardo alla città che tutti desiderano costruire".