Centro di raccolta, a rischio il numero legale in Consiglio comunale

Malumori insanati nella maggioranza

venerdì 6 giugno 2014 15.30
A cura di Edoardo Centonze
Un ennesimo nulla di fatto? È questo il rischio a cui potrebbe andare incontro la discussione in Consiglio comunale sul centro di raccolta rifiuti, ultimo punto all'ordine del giorno dell'odierna seduta consiliare. Non una delibera non risolutiva, ma la forte possibilità che venga a mancare proprio il numero legale, portando così allo scioglimento anticipato della seduta, senza alcuna discussione dell'ultimo punto all'ordine del giorno. Per tentare di scongiurare le assenze, si è riunito infatti ieri sera il tavolo politico di maggioranza, che sembrerebbe però non aver prodotto alcuna soluzione.

Scelta Civica avrebbe sottolineato le possibili conseguenze negative all'eventuale decisione di spostare altrove il centro: l'accoglimento o meno da parte della regione, il fatto che sono coinvolti nel finanziamento anche altri comuni, e il rischio di eventuali penali. Il PD avrebbe fatto leva sulle affermazioni del sindaco fatte nel corso dell'incontro con i cittadini alla parrocchia San Giovanni Apostolo, quando si sarebbe detto disposto a valutare la situazione. Cascella avrebbe replicato ribadendo di aver ereditato una decisione presa dalla precedente amministrazione. Sinistra Unita avrebbe sottolineato l'impossibilità ormai di poter cambiare l'ubicazione dell'ecocentro. Centro Democratico avrebbe espresso la sostanziale inutilità della convocazione di questo consiglio. Nell'occasione tra l'altro si sarebbe alimentato ancora una volta lo scontro tra PD e Centro Democratico, andato avanti sul tema per settimane. La lista civica non si sarebbe espressa, mentre la Buona Politica non ha partecipato alla riunione, un'assenza verificatasi più di una volta, sintomo di una nuova crepa nei rapporti tra forze politiche e sindaco.

Si prevede inoltre questo pomeriggio la presenza in sala consiliare di molti cittadini del quartiere interessato dalla possibile presenza del centro di raccolta, che dovrebbero portare circa tremila firme. La situazione vede quindi da un lato la percezione dell'inevitabilità di una decisione già presa, e dall'altro la pressione dei cittadini della zona. Il tutto, come sappiamo, è stato accompagnato nel corso di questi mesi da un confronto, che non ha prodotto benefici. Vedremo ora a quale esito andrà incontro la seduta consiliare che dovrebbe a breve incominciare.