Centri raccolta rifiuti, tra politica e cittadini incalza la querelle

A poche ore dal consiglio comunale dedicato alla tematica

giovedì 18 marzo 2021 12.28
Si riunirà online oggi pomeriggio il consiglio comunale di Barletta: primo argomento all'ordine del giorno è dedicato ai centri comunali di raccolta zona 167 e zona Settefrati. Tematica che in questi giorni sta monopolizzando il dibattito cittadino insieme all'emergenza Covid. La querelle continua anche a poche ora dal consiglio.

La replica dei residenti al consigliere Caracciolo

In mattinata il presidente del Comitato di quartiere zona 167, Giuseppe Dibari, ha diramato una replica a nome dei residenti della zona, in risposta alle dichiarazioni del consigliere regione Caracciolo.

«... il consigliere regionale Caracciolo solo un mese fa e con la solita enfasi propagandistica affermava che: "La Regione Puglia ha ammesso ad un finanziamento di 450.000 euro di fondi FESR il progetto del comune di Barletta finalizzato alla realizzazione di un nuovo centro comunale di raccolta rifiuti dopo aver esaminato la documentazione ricevuta". Oggi, invece, alla luce di una evidente e civile protesta dei cittadini afferma: "L'amministrazione ascolti la voce del quartiere". E ancora: "Chiedo che venga valutata la possibilità di trovare una nuova area idonea"».

Dibari ha ribadito che i cittadini hanno espresso «...con le proprie libere firme, la contrarietà ad un progetto quantomeno ambiguo e teso a soddisfare più gli interessi particolari che quelli dei cittadini. Vogliamo ricordare all'esimio consigliere regionale che tra gli oltre 6000 cittadini-elettori vi sono le professionalità più diverse (avvocati, ingegneri, architetti, geometri, docenti ecc.) e quindi non è assolutamente il caso che evochi la mancanza di conoscenza delle materie di cui trattasi, anzi magari sarà vero il contrario e pertanto ne consigliamo un ascolto più attento in modo da poter evitare questi squallidi "balletti"».

Desario (Italia in Comune) chiede di ritirare il provvedimento

Si associa al dissenso l'esponente di Italia in comune Grazia Desario, che a mezzo stampa chiede immediato il ritiro del provvedimento. «Italia in comune Barletta stigmatizza il comunicato del 13 Marzo del Sindaco Cannito sulla problematica del centro raccolta rifiuti in zona 167. Non si fa buona amministrazione sfidando i cittadini, ma comprendendo i loro timori e ascoltando le loro ragioni». [...] «Il diventare all'improvviso decisionista e senza una reale visone dell'irreparabile danno che tale intervento, pessimo anche dal punto di vista di inserimento urbanistico-architettonico, potrà arrecare a tutta la zona, dimostra sempre di più dell'incapacità di questa Amministrazione di avere una strategia complessiva di cosa dovrà diventare la nostra Città anche in vista dell'imprescindibile ed inderogabile approvazione del nuovo Piano Urbanistico Generale».

Duro intervento del consigliere Grimaldi sulla questione ambiente

Dai toni molti duri è la nota stampa a firma del Consigliere comunale di Scelta popolare Pierpaolo Grimaldi, che critica apertamente l'operato dell'amministrazione sul tema ambiente e rifiuti.

[...]«A costoro poco importa se si è appalesato in tutta la gravità politica e gestionale un problema "ambiente", perché, Sindaco in testa, continuano a far finta di niente. Quasi fossero incapaci di vedere e sentire. Silenti ed indifferenti hanno provato a nascondere ai cittadini che il costo dello smaltimento dei rifiuti si è raddoppiato, in un solo anno. Hanno ritenuto, erroneamente, di aver risolto il problema con la "furbata" di tagliare i fondi ai servizi sociali, alle manutenzioni delle strade ed altri servizi, affinché nessuno si accorgesse di essere beffato. Senza parlare della giustificazione addotta da Sindaco e Assessore Passero, i quali una volta scoperta la "furbata" e per mascherare la loro incapacità politica, stanno provando a scaricare le loro responsabilità sui cittadini che, a loro dire, non avrebbero saputo fare la differenziata, dopo ben 7 anni, ma solo per qualche mese...però!

E che dire della illuminata idea di realizzare due centri di raccolta rifiuti, senza un preventivo confronto con i residenti delle zone interessate? O ancora, del loro tentativo di minimizzare il legittimo dissenso dei cittadini che non sarebbero d'accordo con l'ubicazione di questi centri?».


Aggiunge poi Grimaldi: «Tutto si riduce ad una corsa forsennata, continua e giornaliera, nel vano tentativo di correre ai ripari mettendo toppe che spesso, o forse sempre, sono peggiori del buco. Il quadro che si evince è desolante. Ormai è palese l'incapacità di programmare e l'insolenza nel comandare di questa amministrazione, solo protagonista negativa di danni irreversibili alla città».