Censimento del patrimonio verde di Barletta: presentati alla cittadinanza i risultati
Permangono criticità, ma ci sono risultati confortanti
mercoledì 6 agosto 2025
9.05
Si è svolta ieri pomeriggio nella sala conferenze di Palazzo San Domenico la presentazione dei risultati del primo Censimento di III° livello del Patrimonio Verde Comunale, curata dall'Agronomo e Paesaggista Antonio Tritto. Un'occasione per discutere dello stato fitosanitario del patrimonio verde accogliendo proposte di suggerimenti per cura e manutenzione.
"Il censimento urbano è l'unico strumento adibito alla pianificazione e gestione del patrimonio verde cittadino. Non è una semplice fotografia dello stato di verde di una città fatta in maniera statica, ma costituisce un sistema dinamico che può essere aggiornato e integrato nel tempo" ha detto l'agronomo incaricato dall'Amministrazione il 15 ottobre 2024.
All'interno del censimento sono state prese in considerazione diverse aree verdi come alberi, palme, arbusti, aiuole, rotatorie, fioriere, siepi analizzate per punti e per linee e anche tutto ciò che ha a che fare con l'arredo urbano come aree fitness e giostrine che si trovano molto spesso all'interno dei parchi. Una fotografia che però mostra molti alberi con grandi criticità come pini e olmi.
"Dovremmo affrontare tutta una serie di problemi dovuti alla cattiva manutenzione del passato, è da cinquant'anni che esiste questa situazione. Ci sono però stati errori gravissimi come quelli di piantare i pini lungo i bordi dei marciapiedi con radici che stanno distruggendo tutto il manto stradale e olmi che sono quasi tutti ammalorati, probabilmente per cattive potature fatte in passato costituendo tutta una serie di problemi che ci mettono nelle condizioni di dover agire. Ci sono infatti alcuni alberi con grosse criticità di tenuta statica e dobbiamo per questo pensare alla incolumità dei cittadini" ha detto il Sindaco di Barletta Cosimo Cannito.
E ha poi ribadito: "Oggi ci sono stati illustrati i risultati del primo censimento di III° livello sul verde della nostra città. È ovvio che ci pone molti problemi perché il verde a Barletta non è nelle condizioni migliori per una serie di motivazioni che dovranno essere risolte perché la correlazione tra ambiente, buona salute e qualità della vita è evidentemente benefica e perciò noi vogliamo la vogliamo valorizzare maggiormente".
Alla presentazione hanno partecipato anche le Assessore al Verde e all'Ambiente, il Dirigente Area VI Ambiente e Manutenzioni Francesco Lomoro, la presidente Bar.S.A. Alessia De Finis, il RUP e DEC Servizio Manutenzione del Verde Angela Dinuzzi e i componenti della Commissione Ambiente.
Il sindaco ha voluto poi precisare che in base ai risultati ottenuti ci sono sicuramente delle criticità da sistemare, ma ci sono anche valori confortanti: "Siamo passati inevitabilmente da un rapporto verde pro capite che si avvicina molto al minimo dei 9 metri quadri per cittadino che ci deve essere in una città, e questo il censimento lo ha chiarito". Soglia minima, quella del verde pro capite, che deve garantita in una città secondo le indicazioni dell'Istat e che solo il 15% dei capoluoghi supera di gran lunga questo valore.
Come specificato in sede di incontro, la possibilità di garantire un valore pro capite di verde è influenzato dalle strutture urbanistiche della città, implicate in un centro cittadino a mezzo abitativo. È quindi opportuno individuare con cura e criterio dove installare un nuovo verde.
Una situazione su cui c'è ancora molto da lavorare, come riferito dal sindaco e dall'agronomo, per garantire un verde cittadino di qualità.
"Il censimento urbano è l'unico strumento adibito alla pianificazione e gestione del patrimonio verde cittadino. Non è una semplice fotografia dello stato di verde di una città fatta in maniera statica, ma costituisce un sistema dinamico che può essere aggiornato e integrato nel tempo" ha detto l'agronomo incaricato dall'Amministrazione il 15 ottobre 2024.
All'interno del censimento sono state prese in considerazione diverse aree verdi come alberi, palme, arbusti, aiuole, rotatorie, fioriere, siepi analizzate per punti e per linee e anche tutto ciò che ha a che fare con l'arredo urbano come aree fitness e giostrine che si trovano molto spesso all'interno dei parchi. Una fotografia che però mostra molti alberi con grandi criticità come pini e olmi.
"Dovremmo affrontare tutta una serie di problemi dovuti alla cattiva manutenzione del passato, è da cinquant'anni che esiste questa situazione. Ci sono però stati errori gravissimi come quelli di piantare i pini lungo i bordi dei marciapiedi con radici che stanno distruggendo tutto il manto stradale e olmi che sono quasi tutti ammalorati, probabilmente per cattive potature fatte in passato costituendo tutta una serie di problemi che ci mettono nelle condizioni di dover agire. Ci sono infatti alcuni alberi con grosse criticità di tenuta statica e dobbiamo per questo pensare alla incolumità dei cittadini" ha detto il Sindaco di Barletta Cosimo Cannito.
E ha poi ribadito: "Oggi ci sono stati illustrati i risultati del primo censimento di III° livello sul verde della nostra città. È ovvio che ci pone molti problemi perché il verde a Barletta non è nelle condizioni migliori per una serie di motivazioni che dovranno essere risolte perché la correlazione tra ambiente, buona salute e qualità della vita è evidentemente benefica e perciò noi vogliamo la vogliamo valorizzare maggiormente".
Alla presentazione hanno partecipato anche le Assessore al Verde e all'Ambiente, il Dirigente Area VI Ambiente e Manutenzioni Francesco Lomoro, la presidente Bar.S.A. Alessia De Finis, il RUP e DEC Servizio Manutenzione del Verde Angela Dinuzzi e i componenti della Commissione Ambiente.
Il sindaco ha voluto poi precisare che in base ai risultati ottenuti ci sono sicuramente delle criticità da sistemare, ma ci sono anche valori confortanti: "Siamo passati inevitabilmente da un rapporto verde pro capite che si avvicina molto al minimo dei 9 metri quadri per cittadino che ci deve essere in una città, e questo il censimento lo ha chiarito". Soglia minima, quella del verde pro capite, che deve garantita in una città secondo le indicazioni dell'Istat e che solo il 15% dei capoluoghi supera di gran lunga questo valore.
Come specificato in sede di incontro, la possibilità di garantire un valore pro capite di verde è influenzato dalle strutture urbanistiche della città, implicate in un centro cittadino a mezzo abitativo. È quindi opportuno individuare con cura e criterio dove installare un nuovo verde.
Una situazione su cui c'è ancora molto da lavorare, come riferito dal sindaco e dall'agronomo, per garantire un verde cittadino di qualità.