Cascella: "Condivisione di responsabilità verso la città"

Il Sindaco commenta in un post il voto della strana maggioranza

giovedì 19 giugno 2014 10.00
"C'è stato chi ha votato a favore, non solo della delibera sulla transazione con la società Barletta calcio ma di tutti i riconoscimenti dei debiti fuori bilanci sottoposti al vaglio del Consiglio comunale". Così il sindaco Pasquale Cascella affida a facebook un suo commento sulla seduta del Consiglio Comunale di ieri, che ha votato il riconoscimento dei debiti fuori bilancio dii passato che ancora è presente, con i voti di opposizione. "C'è stato chi si è astenuto e chi ha votato contro. E qualcuno non c'è stato, nel senso che era assente in aula, anche se in alcuni casi con tanto di giustificazione.

E' un risultato di non semplice interpretazione quello emerso dall'assemblea consigliare di ieri. Potremmo dire che Barletta non finisce mai di sorprendere, ed è vero. O, meglio, è una parte della verità. Nel senso che in qualsiasi altro modo sarebbe potuta andare - e qualche diversa opzione e' stata prospettata - avrebbe avuto comunque riflessi inediti rispetto ai vecchi schemi della battaglia politica che tante lacerazioni ha prodotto nel corpo sociale. Riconosciamo, allora, che la novità e' nella condivisione da parte del Consiglio nel suo insieme di una responsabilità verso la città, che deve essere certamente della maggioranza sul piano politico ma che non esime l'opposizione dal partecipare alle dinamiche istituzionali.

In un modo o nell'altro era giusto e doveroso decidere e rendere conto pubblicamente delle proprie posizioni, anche a costo di rischiare qualcosa, persino sul piano patrimoniale. E come Amministrazione - ed in aula e' stato detto con estrema chiarezza - avremmo comunque fatta la nostra parte, assumendoci ogni onere. Si è infine condivisa la decisione. E sono convinto che si sia deciso per il meglio, senza confondere i ruoli ma con la consapevolezza che, altrimenti, sarebbe stata compromessa l'immagine di una città che onora i propri debiti, anche fuori bilancio, mette i conti a posto, avvia il risanamento, salvaguardia servizi pubblici essenziali e riesce ad aprire cantieri che si attendevano da lungo tempo per bonificare e rigenerare il suo territorio e rilanciare e riqualificare la sua economia.

Se questo risultato fosse mancato - conclude Cascella - le conseguenze non sarebbero state solo per il primo cittadino ma per tutti i cittadini. Ecco perché per primo ho smesso di guardare indietro e ho chiesto a tutti di non dividersi sulle interpretazioni del passato remoto, ma di confrontarci, anche duramente, sulla direzione da prendere e sulle scelte da compiere per liberare il cambiamento".