Caracciolo: «Nuove tariffe per le strutture sanitarie e sociosanitarie»

«Grazie al presidente Emiliano e all’assessore Rocco Palese per questo intervento tempestivo e utile per far fronte all’aumento dei costi»

martedì 20 settembre 2022 16.55
«La Regione Puglia ha approvato le nuove tariffe per le strutture sanitarie e sociosanitarie. Grazie al presidente Emiliano e all'assessore Rocco Palese per questo intervento tempestivo e utile per far fronte all'aumento dei costi». Così il presidente del gruppo PD Filippo Caracciolo.

«Questa delibera - commenta Caracciolo - risponde alla necessità di aggiornare e revisionare le tariffe regionali per le strutture sanitarie e sociosanitarie territoriali al fine di adeguarle ai maggiori costi che tali strutture stanno sostenendo a causa della pandemia e del rincaro dei materiali e delle utenze. Diventano così organiche e uniformi le tariffe regionali relative alle prestazioni residenziali, semiresidenziali, ambulatoriali, domiciliari in riferimento all'Assistenza Sociosanitaria in favore di soggetti non autosufficienti, disabili, persone con disturbi mentali e dello spettro autistico, persone affette da dipendenze patologiche, soggetti in età evolutiva, persone nella fase terminale della vita e a cui sono applicate le misure di sicurezza, che verranno applicate dal 1 ottobre 2022 nei confronti di tutti i posti oggetto di accordo contrattuale con le Aziende Sanitarie Locali o di tutti i posti occupati da utenti ai quali le Aziende Sanitarie Locali riconoscono la quota sanitaria».

«L'atto, approvato con solerzia dalla giunta regionale - prosegue Caracciolo - è la pronta risposta alla richiesta delle strutture sanitarie e sociosanitarie di intervenire per far fronte ad una crisi che avrebbe potuto provocare un calo della qualità dell'assistenza, con ripercussioni per l'intero comparto, per i pazienti assistiti e per le loro famiglie già provate da grande sofferenza».

«Grazie al grande lavoro del Dipartimento Salute - conclude il presidente del gruppo PD - questo rischio è stato scongiurato, con evidente vantaggio per tutta la comunità pugliese».