Caos nella 167, intensificati i controlli della Polizia di Stato

Il sindaco: «Problema complesso da affrontare con le famiglie

giovedì 23 novembre 2023 13.09
Controlli a tappeto della Polizia nella zona 167 a Barletta per contrastare gli episodi di illegalità e di disturbo della quiete pubblica segnalati dai residenti della zona. Nella serata di ieri è stato dislocato un dispositivo composto da quattro equipaggi, due del commissariato cittadino e due del reparto prevenzione crimine.

L'intensa attività effettuata tra via Falcone Borsellino e parco dell'umanità ha portato a due denunce, ad una sanzione amministrativa e al sequestro di numerose bombe carta e materiale esplosivo. Un giovane è stato denunciato perché sarebbe ritenuto il responsabile dell'aggressione ad un uomo avvenuta nella notte tra martedì e mercoledì quando la vittima è scesa dal suo appartamento per fermare un gruppo di ragazzi che stava creando scompiglio con l'esplosione di fuochi d'artificio e petardi. Durante il servizio effettuato, gli agenti hanno udito dei boati. Giunti sul posto hanno individuato un ragazzo che si dava alla fuga. Fermato, è stato trovato in possesso di due bombe carta. La Polizia ha così esteso la perquisizione nella sua abitazione ritrovando, all'interno di un box di sua pertinenza, una quarantina di petardi e bombe carta ed altro materiale esplodente. Infine, all'interno del parco dell'umanità, gli agenti hanno fermato un minore a bordo di una bici, che è stato sanzionato perché trovato in possesso di dosi di marijuana e hashish. Le attività di controllo proseguiranno serrate anche nelle prossime settimane.

Una riflessione su quanto sta avvenendo nella zona 167 è arrivata anche dal sindaco di Barletta, Cosimo Cannito. «Il problema - ha spiegato Cannito - è molto complesso e grandi responsabilità sono delle famiglie che non indirizzano i propri figli. Io quotidianamente invio al Prefetto e al Questore delle segnalazioni e le risposte delle forze dell'ordine arrivano, esempio ne è quanto avvenuto con i controlli di ieri sera. Si tratta di atti vandalici commessi da qualche "cretino", la situazione va affrontata intervenendo alla base. Quel che noi possiamo fare, ad esempio, è incentivare lo sport affinchè possa agire da elemento inclusivo e culturale che porterà questi ragazzi ad avere maggiore attenzione verso se stessi e verso gli altri».