«Cannito e Pastore affrontano la tematica con superficialità e approssimazione»

Intervento di Salerno e Zagaria sulla delibera "Rifiuti Zero". Centro di riciclo e compostaggio, un’occupazione sana, lungimirante e sostenibile

domenica 25 marzo 2012
Martedì 20 marzo il Consiglio Comunale di Barletta è stato chiamato ad esprimersi sulla mozione 'Rifiuti Zero. Ambito ATO-BAT inserita in esame ed approvazione come ordine del giorno dai due consiglieri esponenti del Partito Socialista Italiano, Franco Pastore e Antonio Cannito. Ne danno notizia Sabrina Salerno ed Alessandro Zagaria, rispettivamente dell'associazione Beni Comuni e del Collettivo Exit. La mozione, in realtà, propone di chiudere il 'ciclo' dei rifiuti con la produzione di Cdr (combustibile da rifiuti) attraverso la realizzazione sul nostro territorio di un impianto di bio-stabilizzazione e produzione di Cdr. Con sollievo abbiamo accolto la decisione di posticiparne la discussione al prossimo consiglio comunale previsto per lunedì 26 marzo. Come movimenti e associazioni chiediamo a tutti i consiglieri comunali di astenersi dal votare l'ordine del giorno presentato dal Partito Socialista visto che di rifiuti zero il provvedimento ha solo il titolo.

Inoltre chiediamo che sia convocato un consiglio comunale monotematico per discutere la delibera 'Rifiuti Zero' così come approntata dalla Rete Italiana dei Comuni pro Strategia 'Rifiuti Zero' e già protocollata all'attenzione del Sindaco Maffei, con delega all'ambiente, e dell'Ing. Mastrorillo, Dirigente settore ambiente del nostro Comune. L'invito è quello di valutare con attenzione e responsabilità le differenze tra la strategia originale e la proposta avanzata dai rappresentanti del Partito Socialista Italiano. In primis, tendere all'obiettivo 'rifiuti zero' significa differenziare, riciclare e promuovere politiche per il riuso dei beni e la riduzione della produzione dei rifiuti. Questo permette di diminuire sempre di più l'uso indiscriminato di risorse evitando che quelle sfruttate vengano incenerite causando la distruzione delle stesse (e non certo il riciclo) e enormi conseguenze negative sull'ambiente e sulla salute umana. Ricordiamo ancora una volta i benefici occupazionali che il favorire la raccolta 'porta a porta' e la costruzione di un centro per di riciclo e di un impianto di compostaggio, comporta. Un'occupazione sana, lungimirante e sostenibile. Inoltre la nostra comunità e l'intero territorio venerdì 30 Marzo alle ore 19 presso il GOS (Giovani Open Space - Viale Marconi, 49) avrà la possibilità di ospitare per una conferenza il Dott. Paul Connett, docente di chimica e tossicologia presso la St. Lawrence University. Il professor Connett è l'ideatore a livello mondiale della Strategia Rifiuti Zero, nonché Presidente del comitato scientifico dell'Osservatorio verso Rifiuti Zero del Comune di Capannori, primo comune italiano ad aver adottato tale strategia. Comune all'avanguardia nello studio e nell'applicazione di quella che è a tutti gli effetti una pratica scientifica e sperimentale, non certo un'opinione.

Non vorremmo che la conferenza del Dott. Connett si svolgesse pochi giorni dopo che il Consiglio Comunale di Barletta abbia approvato un provvedimento che non ha nulla a che fare con la strategia rifiuti zero. Infatti questa tematica non può essere affrontata con superficialità e approssimazione come fanno i due Consiglieri socialisti, ma va esaminata attraverso una discussione seria e approfondita che metta al centro la questione di una riconversione ecologica del tessuto economico e produttivo e che ponga finalmente l'attenzione, anche nella nostra città, su quale sia il modello di sviluppo che vogliamo per il nostro territorio. L'esistenza nella nostra città di un'industria, la Buzzi Unicem, che brucia CDR (combustibile da rifiuto) ci porta a pensare che l'ordine del giorno dei due consiglieri socialisti sia magari finalizzato, attraverso la realizzazione di un impianto di biostabilizzazione che produce CDR, a dare un aiutino alla Cementeria.

Da tempo come soggetti sociali abbiamo cercato di mettere al centro dell'agenda politica della nostra città e dell'amministrazione Maffei le tematiche ambientali e sanitarie, riscontrando però sempre una totale chiusura nel recepire le istanze che provengono dal basso.
Noi continuiamo nel nostro cammino e lo faremo anche nei prossimi giorni, invitando la cittadinanza a mobilitarsi in occasione del Consiglio Comunale di lunedì 26 marzo alle ore 16 per impedire che questo provvedimento sia discusso e votato, cancellando in un colpo solo tutto il lavoro portato avanti da associazioni, movimenti e singoli cittadini.