Buoni spesa, il Comune di Barletta al lavoro per la distribuzione
Si tratta di un provvedimento una tantum, limitato ai prodotti alimentari di prima necessità
lunedì 30 marzo 2020
Si comunica che in merito ai Buoni Spesa annunciati dal Governo, questo Comune e l'Amministrazione comunale, già da ieri mattina, sta lavorando per organizzarne la distribuzione alle persone più bisognose e, fra esse, a coloro che sono stati colpiti economicamente dall'emergenza Covid 19.
Già da oggi sarà possibile comunicare ai cittadini le modalità di accesso a tale misura straordinaria. Si tratta, infatti, di un provvedimento una tantum, limitato ai prodotti alimentari di prima necessità. Si resta in ogni caso in attesa di ulteriori chiarimenti da parte del Governo. La quota assegnata al Comune di Barletta dovrebbe aggirarsi, stando ai primi calcoli, fra gli 80.000 e i 150.000 euro. Il Sindaco, Cosimo Cannito, informa di essere l'unico responsabile, insieme all'Assessore ai Servivi sociali e al Dirigente di Settore, della comunicazione circa le procedure per la individuazione dei destinatari aventi diritto a tale misura.
Si precisa, pertanto, che comunicazioni in tal senso che arrivino da altre fonti, diverse dal Sindaco, dall'Assessore e dal Dirigente ai Servizi sociali, sono da considerarsi prive valore e di legittimità politico – amministrativa.
Già da oggi sarà possibile comunicare ai cittadini le modalità di accesso a tale misura straordinaria. Si tratta, infatti, di un provvedimento una tantum, limitato ai prodotti alimentari di prima necessità. Si resta in ogni caso in attesa di ulteriori chiarimenti da parte del Governo. La quota assegnata al Comune di Barletta dovrebbe aggirarsi, stando ai primi calcoli, fra gli 80.000 e i 150.000 euro. Il Sindaco, Cosimo Cannito, informa di essere l'unico responsabile, insieme all'Assessore ai Servivi sociali e al Dirigente di Settore, della comunicazione circa le procedure per la individuazione dei destinatari aventi diritto a tale misura.
Si precisa, pertanto, che comunicazioni in tal senso che arrivino da altre fonti, diverse dal Sindaco, dall'Assessore e dal Dirigente ai Servizi sociali, sono da considerarsi prive valore e di legittimità politico – amministrativa.