Bufo: «Vicinanza umana e istituzionale al sindaco di Barletta»
Il consigliere comunale si unisce al coro di solidarietà per il primo cittadino
martedì 30 marzo 2021
14.08
«Pur comprendendo l'obiettiva situazione di estrema difficoltà del tessuto socioeconomico in generale e di Barletta non esclusa, mi unisco all'unanime sostegno e vicinanza umana ed istituzionale ad un sindaco, quello della città di Barletta, dott. Cannito, non estraneo al medesimo contesto pandemico, che lo costringe, come le istituzioni tutte, ad ogni livello, a sforzi di sintesi e di equilibrio tra le varie esigenze ed urgenze indifferibili». Il consigliere comunale Giuseppe Bufo si unisce così al coro di solidarietà per il primo cittadino dopo i messaggi di odio ricevuti sui social.
«Tra di esse - prosegue - primaria è quella di preservare la vita e la salute dei cittadini. Ogni forma incontrollata e priva di freni inibitori che focalizzi il suo giusto disappunto per le difficoltà di andare avanti su bersagli inadeguati ed in forme ancora più inadeguate non aiuta e non sollecita nè le istituzioni nè il contesto dal quale emerge. L'amministrazione si è sforzata e si sta sforzando di intervenire anche con forme di sostegno concreto in favore delle attività economiche. Ma non saranno certo le minacce o le ingiurie a consentire un alleggerimento della tensione ed un progressivo miglioramento della drammatica contingenza economica. Solo una tenuta del sistema e una pacatezza dei toni può consentire la ripresa della concertazione con gli interlocutori del sistema socio economico.
Auspico, pertanto, che ciascuno, partendo innanzitutto da chi ha responsabilità istituzionali ad ogni livello, ma pure essenzialmente ogni cittadino comprenda che siamo prossimi ad una nuova fase di imminente ripresa anche socioeconomica da non compromettere con gesti emotivi inadeguati».
«Tra di esse - prosegue - primaria è quella di preservare la vita e la salute dei cittadini. Ogni forma incontrollata e priva di freni inibitori che focalizzi il suo giusto disappunto per le difficoltà di andare avanti su bersagli inadeguati ed in forme ancora più inadeguate non aiuta e non sollecita nè le istituzioni nè il contesto dal quale emerge. L'amministrazione si è sforzata e si sta sforzando di intervenire anche con forme di sostegno concreto in favore delle attività economiche. Ma non saranno certo le minacce o le ingiurie a consentire un alleggerimento della tensione ed un progressivo miglioramento della drammatica contingenza economica. Solo una tenuta del sistema e una pacatezza dei toni può consentire la ripresa della concertazione con gli interlocutori del sistema socio economico.
Auspico, pertanto, che ciascuno, partendo innanzitutto da chi ha responsabilità istituzionali ad ogni livello, ma pure essenzialmente ogni cittadino comprenda che siamo prossimi ad una nuova fase di imminente ripresa anche socioeconomica da non compromettere con gesti emotivi inadeguati».